Sel: «Ancora cemento sulla città»
Il consigliere regionale Caramanico: prg stravolto, i privati realizzeranno un altro supermercato
GUARDIAGRELE. Quando sarà approvato il Prg della città? Il consigliere regionale Franco Caramanico in merito ricorda che nei giorni scorsi l'amministrazione comunale, ha presentato un "Piano d'Area", cioè un ulteriore modifica al Prg vigente e alla variante adottata che, prevede, la realizzazione di migliaia di metri cubi, non da parte dei cittadini, ma da parte delle grandi imprese. «Questa iniziativa», spiega Caramanico, «interessa tre aree e, precisamente: il complesso scolastico dei Cappuccini, l'area del micronido di via Anello e l'area ricompresa tra la piscina comunale e l'edificio della Ct Point. Il complesso dei Cappuccini viene ceduto a privati che possono ristrutturarlo e ampliarlo con sopraelevazione per destinarlo a residenza (circa 5000 mq). L'area del micronido, attualmente destinata a parco e strutture scolastiche, viene concessa al privato con la possibilità di realizzare un edificio di 5 piani per 900 metri quadrati a piano, per complessivi 450 metri quadrati di area residenziale e 1200 commerciale (un altro supermercato, nonostante la grave crisi del commercio). Infine, l'area piscina - Ct Point, che viene destinata alla realizzazione di un campus scuola per 5000 metri quadrati, attività ricettivo commerciale alberghiero per 1620 metri quadrati e 2000 per la realizzazione di una palestra. Quindi», conclude Caramanico, «il privato, prende dal pubblico la scuola Cappuccini, le aree e il micronido di via Anello e l 'area che dalla piscina va alla Ct Point e, in cambio, restituisce al Comune il campus scolastico e la palestra». Una logica questa, secondo Sel, che procurerà inevitabilmente non pochi problemi.
«Si realizzano appartamenti invendibili, vista la crisi del mercato», osserva il locale coordinatore Sel Giuseppe Primante, «e un nuovo centro commerciale che aggraverebbe la già profonda crisi del commercio. Dal punto di vista urbanistico sarebbe poi necessario reperire 12440 metri quadrati in prossimità di tali interventi, per assicurare la dotazione degli standard previsti dalle norme vigenti da destinare a verde e parcheggi. Praticamente, una cosa impossibile. Il Comune non ha tenuto conto inoltre che l'area occupata dal campetto, non può essere utilizzata per realizzare la palestra, per la presenza di fondazioni non collaudate, derivanti da lavori realizzati circa 30 anni fa, che non permettono di realizzare nuovi pali, necessari per la nuova struttura. É certamente un errore gravissimo», conclude Primante, «cementificare il nostro territorio per la realizzazione di residenze che stravolgono la programmazione comunale, solo per trovare risorse per la realizzazione della palestra che l'amministrazione comunale può invece realizzare senza creare danni al territorio.
Giovanni Iannamico
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