Semi di canapa online da Chieti a Vibo Valentia
Sequestri nelle sedi di una società della 'ndrangheta nell'ambito dell'operazione della polizia calabrese che ha portato a 8 arresti
CHIETI. Tocca anche la provincia di Chieti l'operazione "Giardini segreti" fatta scattare questa mattina della polizia di Vibo Valentia con 18 arresti per associazione per delinquere dedita al narcotraffico gestita da Emanuele Mancuso, figlio di uno dei capi dell'omonima cosca di 'ndrangheta di Limbadi Pantaleone, alias "l'ingegnere". Sono state scoperte tre piantagioni, per un totale di 26mila piante di marijuana, che sul mercato avrebbero fruttato circa 20 milioni di euro.
Mancuso, secondo l'accusa, acquistava online semi di canapa indiana e concime, grazie ai quali realizzava la costruzione delle strutture dove piantare i semi, curare la germinazione e la fioritura delle piante, la crescita, la lavorazione e, infine, l'immissione sulle piazze di spaccio. Le attività erano assicurate da accoliti di Mancuso, ma anche da manodopera reclutata tra extracomunitari.
Con la collaborazione delle squadre mobili di Alessandria, Brescia, Caltanissetta, Catanzaro, Chieti, Genova, Imperia, Lecce, Milano, Napoli, Salerno e Savona, gli investigatori hanno anche effettuato 18 perquisizioni nelle sedi di una società, attiva nella vendita online di semi di canapa indiana, a carico della quale è stato notificato un provvedimento di sequestro preventivo. Le indagini scaturite dal sequestro, avvenuto a Nicotera, Joppolo e Capistrano, hanno evidenziato, grazie ad attività tecniche ed al supporto della Polizia scientifica, la capacità dell'organizzazione di provvedere a tutte le fasi del ciclo di produzione.