LANCIANO

Sentenza sui danni da cinghiali: "Paghi la Provincia"

Il giudice di pace accoglie il ricorso di un allevatore di lombrichi di Casoli: l'ente è responsabile per la fauna selvatica

LANCIANO. I cinghiali distruggono il suo allevamento di lombrichi. Chiede il risarcimento alla Provincia, che glielo nega. Ma il giudice di pace gli dà ragione e impone all’ente di pagare i danni per 5.000 euro. È ancora una sentenza a dirimere l’ennesimo caso di danneggiamento provocato dai cinghiali. Dopo i danni a persone e auto, ora anche quelli agli allevamenti e all’agricoltura finiscono con sentenze a favore dei cittadini. A pagare stavolta è la Provincia. L’allevatore di lombrichi casolano ha visto il suo appezzamento di terreno, recintato, distrutto dai cinghiali nel 2009. Subito ha istruito la pratica per il risarcimento alla Provincia. Ma l’ente lo ha negato basandosi sul parere negativo del Sipa (servizio ispettorato provinciale dell’agricoltura) che riteneva l’allevamento di lombrichi non rientrante nel patrimonio zootecnico. L’uomo ripropone la domanda, ma riceve ancora un “no”.
Così l’allevatore, rappresentato dall’avvocato Alberto Savelli, ricorre al giudice di pace di Lanciano. «Un ricorso fatto anche perché già una volta il mio cliente aveva subito lo stesso danno ed era stato risarcito», spiega il legale, «abbiamo chiesto un risarcimento di 5.000 euro del danno subito dalla fauna selvatica tramite ex articolo 2043 del codice civile che obbliga chi provoca un danno ingiusto a risarcirlo. In tal caso la colpa ricadeva palesemente sulla Provincia, cui spettano i poteri di amministrazione del territorio e di gestione della fauna selvatica ivi insediata. Ciò sulla base di espressa delega della Regione che le assegna anche appositi fondi per gli indennizzi». È la Provincia, quindi, a rimborsare gli agricoltori e gli allevatori per i danni causati da animali selvatici come i cinghiali. In questo caso il danno, inoltre, come sentenziato dal giudice di pace di Lanciano, Giuseppe Di Francesco, è anche riconducibile all’agricoltura in quanto i lombrichi sono allevati per produrre l’humus utile per migliorare lo stato del terreno a beneficio delle coltivazioni. «Il giudice ha accolto la domanda di risarcimento e condannato la Provincia a pagare danni e spese legali», chiude il legale, «con una sentenza innovativa perché stabilisce la responsabilità della Provincia, e non della Regione, nel pagare i danni per un allevamento di lombrichi distrutto dai cinghiali». Problema attuale quello dei cinghiali tanto che i sindaci delle aree interne si riuniranno domani sera ad Altino.
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