Settembre lancianese, costi in più per la sicurezza

Le feste fanno i conti con le misure restrittive dopo l’incidente dell’ippodromo Incognita luna park: per i lavori al terminal bus le giostre forse nell’area fiera

LANCIANO. Ha lasciato pesanti strascichi la vicenda del ragazzo di 10 anni rimasto ferito a una mano dopo lo scoppio di un residuo dei fuochi pirotecnici nelle scorse settimane. L’edizione numero 180 delle Feste di settembre dovrà infatti fare i conti con nuove e più stringenti misure di sicurezza per l’allestimento degli spettacoli pirici e con una nuova normativa sulla sicurezza imposta dal commissariato di polizia di Lanciano.

A farne le spese è l’associazione Eventi Pirici che aveva curato l’organizzazione del primo Festival dell’arte pirotecnica di scena dalla fine di luglio agli inizi del mese corrente e che ha rinunciato a realizzare gli spettacoli pirotecnici del 13, 14, 15 e 16 settembre. A causare il dietrofront ci sono costi maggiori inizialmente non preventivati. La ditta che si occuperà dei fuochi dovrà infatti provvedere a speciali rastrellamenti, supervisioni e bonifiche dell’area di Villa delle Rose che resterà chiusa per 4 giorni per evitare possibili incidenti. Ci sarà inoltre da smaltire come rifiuti speciali gli eventuali residui dei fuochi pirotecnici. «I costi per l’associazione culturale incidono quest’anno in maniera più impegnativa rispetto alle passate edizioni delle Feste di settembre», spiega il presidente del Comitato feste, Stefano Angelucci Marino, e l’associazione, il Comune e il Comitato, con un budget ulteriormente risicato passato da 140mila euro dello scorso anno ad appena 85mila euro, non possono far fronte a queste spese».

Gli “spari” saranno quindi affidati alla Nuova Pirotecnica Padre Pio di San Severo, una ditta che produce in proprio il materiale pirico utilizzato e che quindi può assicurare prezzi più contenuti. Gli spettacoli pirotecnici si svolgeranno comunque a Villa delle Rose. Il pubblico, a causa dell’inagibilità degli spalti, dovrebbe assistere ai fuochi in piedi. In queste ore l’amministrazione comunale sta valutando una possibile alternativa per le sedute nell’area dell’ex ippodromo che sarà comunicata nei prossimi giorni.

Incognita anche per il luna park che tradizionalmente si insedia nel parcheggio e terminal bus di Fonte del Borgo. A causa dei lavori della società Sistema, che sta ultimando il terminal, non si sa ancora se le giostre potranno essere accolte in centro o spostate nell’area fiera all’Iconicella.

Nei prossimi giorni il direttore generale dell’Arpa e presidente di Sistema, Michele Valentini, effettuerà un sopralluogo per decidere il da farsi.

Daria De Laurentiis

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