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Sevel, i turni salgono a 17 per quota 300mila veicoli
Atessa. Primo incontro dell’azienda con i sindacati firmatari del contratto Fca La nuova disposizione dal 7 ottobre a fine di dicembre: ripercussioni sull’indotto
ATESSA. Dal 7 ottobre partono i 17 turni in Sevel, la fabbrica del Ducato Fiat e dei gemelli Citroen Jumper e Peugeot Boxer. Lo ha comunicato la direzione aziendale Sevel nei giorni scorsi nel primo incontro con i sindacati firmatari del contratto Fca (Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Acqf) per l’avvio dell’esame congiunto per la modifica della turnazione di lavoro. Sevel parla di avvio dei 12 turni dal momento che l’azienda considera il turno di notte come volontario, ma si tratta di passare in realtà da 15 a 17 turni. La motivazione fornita dalla direzione è quella di soddisfare l’incremento produttivo dei veicoli commerciali. La produzione per il 2019 si dovrebbe infatti attestare su circa 300mila vetture, con le stesse prospettive anche per il 2020.
Nell’incontro si è cercato di capire l’impatto che potrebbe avere la nuova turnazione sui diversi profili lavorativi presenti in Sevel. «Per quanto riguarda i part-time», riferisce un comunicato sindacale, «fino alla scadenza del contratto rimarranno a svolgere la stessa turnazione attuale senza girare sulla giornata del sabato. Alla scadenza del contratto questo verrà prorogato e i part-time inizieranno a lavorare anche nella giornata del sabato con riposo compensativo».
I turni fissi, il turno centrale e gli impiegati avranno anche loro uno schema di turnazione che andrà dal lunedì al sabato con un giorno di riposo compensativo durante la settimana. Nella stessa riunione è stato chiesto di valutare la modifica dei contratti in staff-leasing (i lavoratori sono in carico alle agenzie di somministrazione e non alle dipendenze dirette all'azienda del gruppo Fca), dei weekendisti in full time e di conoscere l’attuale situazione dei trasporti e la definizione della possibilità, per i pendolari, di effettuare un abbonamento 5x6 durante la settimana lavorativa.
La nuova turnazione, così come riferito dalla direzione aziendale Sevel sarà applicata a partire dal 7 ottobre fino alla fine di dicembre. In queste settimane seguiranno altri incontri per cercare di trovare soluzioni alle esigenze dei lavoratori. E saranno giorni di programmazione anche per le fabbriche dell’indotto Sevel, stabilimenti di piccole e medie dimensioni che non sempre sono capaci di stare al passo con i ritmi della fabbrica dei record.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Nell’incontro si è cercato di capire l’impatto che potrebbe avere la nuova turnazione sui diversi profili lavorativi presenti in Sevel. «Per quanto riguarda i part-time», riferisce un comunicato sindacale, «fino alla scadenza del contratto rimarranno a svolgere la stessa turnazione attuale senza girare sulla giornata del sabato. Alla scadenza del contratto questo verrà prorogato e i part-time inizieranno a lavorare anche nella giornata del sabato con riposo compensativo».
I turni fissi, il turno centrale e gli impiegati avranno anche loro uno schema di turnazione che andrà dal lunedì al sabato con un giorno di riposo compensativo durante la settimana. Nella stessa riunione è stato chiesto di valutare la modifica dei contratti in staff-leasing (i lavoratori sono in carico alle agenzie di somministrazione e non alle dipendenze dirette all'azienda del gruppo Fca), dei weekendisti in full time e di conoscere l’attuale situazione dei trasporti e la definizione della possibilità, per i pendolari, di effettuare un abbonamento 5x6 durante la settimana lavorativa.
La nuova turnazione, così come riferito dalla direzione aziendale Sevel sarà applicata a partire dal 7 ottobre fino alla fine di dicembre. In queste settimane seguiranno altri incontri per cercare di trovare soluzioni alle esigenze dei lavoratori. E saranno giorni di programmazione anche per le fabbriche dell’indotto Sevel, stabilimenti di piccole e medie dimensioni che non sempre sono capaci di stare al passo con i ritmi della fabbrica dei record.
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