Sfida a due per le comunali con l’incognita dei grillini

TORINO DI SANGRO. Sfida a due con l’incognita del Movimento 5 Stelle. Si scalda, giorno dopo giorno, il clima politico nel comune torinese. Saranno sicuramente due le liste che si sfideranno nel confronto elettorale del 26 e 27 maggio. Una terza potrebbe essere quella del M5S.

Da dodici candidati consiglieri della passata votazione si passa a sette più il candidato sindaco. Nella giunta gli assessori saranno tre. Nei due principali schieramenti si lavora per affinare nomi e candidature. Nel centrosinistra vanno in archivio i dieci anni della giunta guidata da Domenicantonio Pace. Il sindaco uscente dopo due mandati consecutivi non è ricandidabile. «Non sarò neanche tra i candidati consiglieri, mi riposo», annuncia.

Continua, invece, l’esperienza della lista civica che cinque anni fa lo ha portato alla rielezione. «“Rinnovamento democratico” al 50% sarà una lista rinnovata, ma il filo politico e amministrativo è quello della giunta uscente», dice Pace, «lasciamo un Comune virtuoso con 300 mila euro in cassa che non vengono dalle tasche dei cittadini bensì dal turismo e dalle energie rinnovabili». Il capolista non è stato ancora ufficializzato ma sarà un assessore della giunta uscente: si parla di Silvana Priori.

Pdl e Udc, ma anche Scelta civica con Monti, daranno vita a una lista civica, che prenderà il posto di quella che sfidò il centrosinistra nel 2008 (Lista civica torinese). «Il nome della nuova non c’è ancora», spiega il candidato sindaco più accreditato, Nicola D’Alterio, veterinario e consigliere provinciale Pdl, «vogliamo aggregare persone che vengono dalla realtà sociale e rappresentare una rottura col passato, una proposta che metta fine all’assoluta mancanza di governance della giunta uscente».

Stefania Sorge

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