Si è spento Mazziotti, il re dei bus

Scandalo Trafor, presidenza del Lanciano calcio, fallimento della sua azienda: una vita difficile

LANCIANO. Si è spento all’alba, a 68 anni, Oliviero Mazziotti, imprenditore nel settore del turismo e del trasporto. Da qualche giorno era ricoverato nell’hospice “Alba chiara” ai Cappuccini, dopo aver lottato con una malattia che in poco più di un anno lo ha portato via.

Era caduto e si era rialzato diverse volte nel corso della sua attività imprenditoriale. Lo scandalo regionale sui trasporti e la formazione professionale (l’inchiesta “Trafor” di Pescara), il fallimento della Mazziotti bus e quello del Lanciano calcio. Un percorso accidentato che lo aveva avvicinato anche alla fede cristiana. I primi passi Oliviero Mazziotti li aveva mossi con il padre Giuseppe, autista di bus e poi titolare di una società di autolinee, ereditata dal figlio. Negli anni Ottanta costituì la Mazziotti bus, con stemma una pantera, che diventò leader nel settore dell’autonoleggio di pullman per turismo. Ne aveva una settantina che andavano su e giù lungo la linea Adriatica ed è stata la prima ad avere i pullman a due piani in città.

Il prestigio di Mazziotti come imprenditore cresceva. Aveva compartecipazioni nell’Ecologica Sangro e nella società Thema Polycenter, titolare dell’omonimo centro commerciale a Rocca San Giovanni. Negli anni Novanta arrivò anche alla presidenza del Lanciano calcio. Ma la società fallì nel 1991-1992 e terminò così la permanenza in serie C2, con la squadra che retrocesse tra i dilettanti.

Era solo l’inizio di un periodo buio. Nel ’91 l’omicidio dell’avvocato teatino Fabrizio Fabrizi scoperchiò la tangentopoli d’Abruzzo. La Democrazia cristiana frentana venne travolta dalle inchieste sui trasporti e sulla formazione professionale, che coinvolse anche la Mazziotti bus. Oliviero, accusato di aver corrotto funzionari regionali, reato poi mutato in concussione, patteggiò la pena di sei mesi. Da lì le banche iniziarono a chiudere i rubinetti per i fidi e, nel 1997, l’azienda fallì. Mazziotti costituì una nuova società, la Staf, che poi rivendette alla Sangritana.

Per sé tenne il servizio scuolabus, creando nel 2004 la Holiday bus. Negli ultimi anni aveva ripreso anche a fare autonoleggio di bus per turismo e verso l’Europa. L’ultima trovata sono stati gli slogan cristiani (“Gesù è risorto. Con lui goditi la vita”) attaccati sulle fiancate dei mezzi. Oliviero Mazziotti ha dato lavoro a tante persone, non negandolo soprattutto a chi era in difficoltà.

«Lo ricordo come un fratello maggiore», dice commosso Marco Di Domenico, suo avvocato dal 1988 al 2000. La stessa Virtus Lanciano «si stringe al dolore della famiglia per la sua scomparsa» (la Holiday bus è partner della società da due anni). Mazziotti lascia la moglie Rosanna e le figlie Elda e Giusi. I funerali si svolgono oggi, alle 15,30, nella cattedrale della Madonna del Ponte.

Stefania Sorge

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