Sicurezza, Pescara solo al 16° posto in Italia Bene L’Aquila ma i reati aumentano del 10,4%

I dati del ministero dell’Interno relativi al 2011: nel capoluogo adriatico 5.233 denunce ogni 100 mila abitanti. Teramo al 35° posto, Chieti al 64° e L’Aquila all’81°, ma il capoluogo di regione è 13° in Italia per l’incremento di reati

PESCARA. La provincia di Pescara si classifica in 16/ma posizione in Italia per il ’pesò dei reati, con una media di 5.233 denunce ogni 100mila abitanti ed un totale di reati pari a 16.912. È quanto emerge dai dati del ministero dell’Interno relativi al 2011, pubblicati su «il Sole 24 Ore». Tra i dati abruzzesi presenti nella classifica, a spiccare non è solo Pescara, ma anche L’Aquila: il capoluogo di regione, infatti, con il + 10,4%, è al 13/mo posto nella graduatoria delle province che hanno fatto registrare incrementi di reati a due cifre.

Nella classifica generale, dopo Pescara, la prima abruzzese a comparire è la provincia di Teramo, al 35/mo posto con 4.230 reati denunciati ogni 100mila abitanti e 13.208 totali, seguita da Chieti (64/ma posizione; 3.556 reati ogni 100mila abitanti e 14.120 totali). Nonostante l’incremento a due zeri, ultima provincia della regione ad essere presente in classifica è L’Aquila (81/ma posizione; 3.200 reati ogni 100mila abitanti e 9.914 totali). A livello nazionale, sul podio per numero di reati vi sono Milano (7.360 reati ogni 100mila abitanti e 294.875 totali), Rimini (7.001, 23.054) e Bologna (6.914, 68.582). Chiudono la graduatoria Matera (2.313, 4.712), Belluno (2.312, 4.936) e Oristano (2.175, 3.615). La provincia in cui si registra il maggiore incremento di reati è Forlì (+18,3%), mentre quella in cui si registra il calo più consistente è Foggia (-6,7%).