Sider Vasto, prolungata la cassa integrazione
Concesse 13 settimane ai 55 lavoratori. Sciopero anti-licenziamenti alla Arkema Vertice al ministero sulla mancata riconversione della Golden Lady
VASTO. Lunedì, alle 12, nella sede del ministero dello Sviluppo economico verrà verificato il risultato del programma di riconversione della ex Golden Lady di Gissi. «Finalmente», affermano Cgil,Cisl e Uil. «L’auspicio è che le istituzioni locali siano presenti all’incontro e protagoniste della difesa occupazionale della Val Sinello», dice Giuseppe Rucci, segretario provinciale della Cgil. I lavoratori della Sider Vasto ottengono altre 13 settimane di Cig ma aspettano ancora lo stipendio di dicembre e intanto i Cobas scendono in piazza in difesa dei lavoratori licenziati della Arkema.
Area industriale Gissi. La zona industriale di Gissi è senza alcun dubbio quella che ha sofferto maggiormente della crisi economica. Diverse aziende sono andate via, altre si accingono a farlo. Ogni giorno il numero di lavoratori che resta a casa aumenta. Ieri mattina di fronte alla ex fabbrica Golden Lady è andata in scena la protesta dei lavoratori dell’Arkema (ex Cray Valley) organizzata dai Cobas. Sei lavoratori sono stati licenziati per riduzione del personale. L’azienda ha rifiutato i contratti di solidarietà lamentando il mancato accordo con il ministero delle Politiche sociali. Dopo la protesta i Cobas hanno annunciato che tramite i legali del sindacato cercheranno di dirimere la questione e trovare una soluzione per 6 famiglie rimaste senza reddito. Da parte loro i lavoratori della Golden Lady ribadiscono di volere solo quello che era stato promesso il 29 maggio 2012. «Non possiamo più accettare l’atteggiamento di chi promette investimenti, prende dal territorio tutto ciò che c’è da prendere e poi fugge lasciando nella disperazione centinaia di famiglie», insistono i sindacati.
Punta Penna. I rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil sono impegnati a risolvere anche la vertenza dei lavoratori della Sider Vasto. Un grosso risultato è già stato ottenuto. «Siamo riusciti a ottenere il prolungamento della cassa integrazione che finiva il 30 giugno di altre 13 settimane», conferma Mario Codagnone, della Cgil. I 55 lavoratori tirano un sospiro di sollievo. «Un problema è risolto ma insieme ai colleghi di Cisl e Uil, Angelo De Luca e Claudio Musacchio, chiedo che i lavoratori ricevano il pagamento della mensilità di dicembre. Le famiglie hanno bisogno dello stipendio arretrato», rimarca Codagnone. E non è tutto. «Dall’attuale proprietà o da chi dovesse subentrare i lavoratori si aspettano proposte di rilancio. Questa è un’azienda ricca di professionalità. Deve essere rilanciata», insistono i sindacati. (p.c.)
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