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Silda, oggi c’è il pagamento degli stipendi arretrati

GISSI. Il nuovo esposto, da presentare questa volta alla Procura della Repubblica, è pronto. Gli avvocati Agostino Chieffo, Carmine Di Risio e Michele Sonnini che si stanno occupando della vertenza...

GISSI. Il nuovo esposto, da presentare questa volta alla Procura della Repubblica, è pronto. Gli avvocati Agostino Chieffo, Carmine Di Risio e Michele Sonnini che si stanno occupando della vertenza Silda, prima di depositarlo aspettano di vedere cosa viene fuori dall’udienza fissata dal Gip Caterina Salusti in programma domani mattina. Oggetto dell'udienza sarà l’incidente di esecuzione sollevato dall’ufficiale giudiziario che la notte del 23 luglio si recò nel capannone della Silda per eseguire il sequestro conservativo disposto dal giudice del lavoro.

Il sequestro è stato applicato al caveau e ai macchinari, ma non al prodotto semilavorato dopo dodici ore di trattative e verifiche. La Silda contesta anche il sequestro dei macchinari perché sono stati acquistati con il “Patto di riservato dominio”.

Altro particolare non da poco atteso dagli avvocati dei sindacati è il pagamento delle spettanze ai lavoratori. Oggi è prevista la consegna della prima tranche. Tutti incrociano le dita. Gli operai continuano comunque il presidio. «I riflettori su questa vicenda non devono spegnersi per due motivi: da un lato evitare che succeda ancora quello che è accaduto agli ex dipendenti Golden Lady; dall’altro ottenere l’annullamento del progetto di riconversione e ridare nuove chance occupazionali a più di 300 persone», afferma l’avvocato Chieffo. I lavoratori confidano nei rappresentanti politici in Parlamento. Il ministero ha escluso dal tavolo romano il Comune di Gissi e la Provincia.

Continua a sollevare perplessità l’atteggiamento della Golden Lady. L’azienda resta nell’ombra, non risponde agli appelli nè alle richieste di chiarimento. L’unico con cui ha parlato è stato il funzionario del ministero, Castano. «È necessario che si riapra un confronto che comprenda anche la Golden Lady», scrive il senatore Giovanni Legnini (Pd). «È importante verificare chi è stato inadempiente agli impegni presi a suo tempo e cosa è possibile fare per aiutare 300 famiglie a ritrovare la serenità». (p.c.)

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