elezioni a fallo
«Simboli fascisti» Esclusa la lista della De Ritis
FALLO. A distanza di un anno, nuova esclusione per Katia De Ritis, vicesegretario nazionale Sud Italia del Mfl-Psn (Movimento fascismo e libertà-Partito socialista nazionale): dopo il precedente di...
FALLO. A distanza di un anno, nuova esclusione per Katia De Ritis, vicesegretario nazionale Sud Italia del Mfl-Psn (Movimento fascismo e libertà-Partito socialista nazionale): dopo il precedente di Montelapiano, la sottocommissione elettorale di Atessa ha escluso la lista della De Ritis anche dalla prossima elezione comunale di Fallo. Già inviato il ricorso al Tar dalla lista ricusata.
A Fallo, quindi, le liste che andranno al voto il prossimo 25 e 26 maggio sono: “Allora Fallo”, candidato sindaco Alfredo Salerno, e “Fallo Bene Comune”, di Luca Madonna. La lista della De Ritis, denominata Psn, è stata esclusa perché presenta simboli che richiamano al fascismo. «Siamo alle solite», afferma il candidato sindaco escluso, «ci hanno messi da parte perché il simbolo presentato è un fascio rosso, senza sapere che si tratta del fascio repubblicano mazziniano, il cui uso, senza la scritta -fascismo- è stato legittimato da una sentenza del Consiglio di Stato, prima sezione, n°173/94 del 23 febbraio 1994. Sia ben chiaro che, come per Montelapiano, dove abbiamo presentato ricorso in Cassazione, anche per Fallo intraprenderemo la nostra battaglia di legalità».
Lo scorso anno, a Montelapiano, dopo l’esclusione della lista, la De Ritis presentò ricorso al Tar, vincendolo. Nel frattempo, però, ci furono le votazioni, vinte da Arturo Scopino, che poi il Tar annullò. Contro la sentenza furono presentati tre ricorsi al Consiglio di Stato: del sindaco, della minoranza in consiglio e del prefetto. La sentenza del Tar fu annullata e Scopino rientrò, dopo un periodo di commissariamento, nelle sue piene funzioni di primo cittadino.
Matteo Del Nobile
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