Sindacati-Pilkington lite sugli operai trasferiti di reparto

Vigilia delle feste incandescente tra Rsu e azienda New Trade sospende la produzione: Regione inadempiente

VASTO. Vigilia di Natale incandescente nelle fabbriche del Vastese. Alla Pilkington le Rsu stigmatizzano il comportamento dell’azienda, accusata di non rispondere ai quesiti sul conto economico e di disporre trasferimenti improvvisi da un reparto all’altro senza alcun preavviso. A Gissi la New Trade, stanca di aspettare la fidejussione promessa dalla Regione, ha sospeso la produzione intorno alle 14 di ieri, annunciando di andare via.

Pilkington. I delegati della Rsu Uicem-Uil accusano i dirigenti del colosso vetrario di avere con i lavoratori un atteggiamento poco rispettoso. «Gli operai vengono spostati da un momento all’altro come fossero merce, per presunte esigenze tecniche senza alcun preavviso. Le inefficienze tecnologiche non possono essere scaricate sui lavoratori»,protesta il sindacato. L’incontro avuto ieri mattina in fabbrica fra i dirigenti e le Rsu di Cgil, Cisl e Uil ha contribuito ad aumentare il malcontento. «Nel corso dell’incontro avremmo dovuto discutere del Pt, process tecnologist, ma l’azienda non ha accolto le richieste del sindacato», scrivono in una nota le Rsu. «Da tempo chiediamo un incontro con il management per avere informazioni sul contro economico. A oggi ancora non riusciamo ad avere un appuntamento. Vista l’importanza dell’argomento per il futuro di questo stabilimento la Rsu manifesta il suo disappunto per l’atteggiamento dell'azienda». I sindacati, offesi e preoccupati, hanno deciso di interrompere la riunione.

New Trade. Non vanno meglio le cose in Val Sinello. Ieri i dirigenti della New Trade hanno detto chiaramente ai sindacati di essere intenzionati ad andare via. «L’azienda lamenta il mancato rispetto degli accordi. La Regione, nonostante le promesse, non avrebbe ancora fatto la fidejussione più volte annunciata. In queste condizioni l’azienda non intende più andare avanti. Ci sono 40 posti di lavoro a rischio. Chiediamo con urgenza un incontro al governatore Gianni Chiodi, all’assessore Giampaolo Gatti e a tutti coloro che hanno seguito la vertenza. I lavoratori non meritano questo», affermano Arnaldo Schioppa, della Uil, e Giuseppe Rucci, della Cgil. (p.c.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA