Sindaco contestato sui lavori a Santa Croce

ATESSA. La riunione per illustrare alcune opere pubbliche diventa una contestazione al sindaco Nicola Cicchitti e alla giunta comunale tanto che sono intervenuti i carabinieri. I fatti sono accaduti l’altra sera nel rione Santa Croce, in un incontro che serviva all'amministrazione comunale per annunciare il rifacimento delle reti idriche e fognarie e della pavimentazione in via De Francesco.

La protesta - il sindaco è stato interrotto più volte - è arrivata quando si è capito che i proventi per i lavori sarebbero arrivati dall’ecoristoro di 900mila euro che il Comune ha avuto per l’attraversamento nel suo territorio (9,7 chilometri) dell’elettrodotto Villanova-Gissi.

«La contestazione», dicono Luigi Marcolongo (ex consigliere comunale di Fn), Vincenzo D’Amario, Gianpaolo Di Vincenzo e Giuseppe Marcolongo, presenti alla riunione, «arriva in un momento di clima teso a causa delle continue provocazioni e scelte impopolari, degli amministratori come l’autorizzazione per l’elettrodotto. I lavori sono necessari ma la provenienza dei soldi non è lecita, hanno svenduto il nostro territorio e la salute dei cittadini». A protestare sono stati anche alcuni residenti delle aree di attraversamento perché, hanno detto, neanche un centesimo dell’ecoristoro sarà speso nelle loro zone.

Il sindaco Cicchitti minimizza la contestazione che definisce: «Fuorviante e demagogica, messa su da qualche esponente di estrema destra». Sull’elettrodotto dice: «Non abbiamo svenduto niente perché quella è un’opera strategica che si farà per rafforzare la dorsale appenninica. I 900mila euro non potevamo polverizzarli e con essi realizzeremo tre interventi: due nei vecchi rioni Ate e Tixa e il terzo rifacendo, dopo 50 anni, i marciapiedi in corso Vittorio Emanuele».

Matteo Del Nobile

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