Sito ex Golden Lady Riparte la ricerca di nuovi investitori
GISSI. Golden Lady ha accettato l’avvio di una nuova procedura di riconversione della ex fabbrica di calze della Val Sinello. La disponibilità del responsabile delle risorse umane, Federico Destro,...
GISSI. Golden Lady ha accettato l’avvio di una nuova procedura di riconversione della ex fabbrica di calze della Val Sinello. La disponibilità del responsabile delle risorse umane, Federico Destro, è stata data ieri pomeriggio al funzionario ministeriale Castano nel corso dell’incontro che si è tenuto nella sede del ministero dello Sviluppo economico alla presenza dei responsabili della Wollo (che si occuperà della nuova riconversione), del senatore Giovanni Legnini, dell’assessore regionale al lavoro Paolo Gatti, del presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, e dei rappresentanti provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Giuseppe Rucci, Franco Zerra e Arnaldo Schioppa.
Golden Lady ha accettato di far liberare prima possibile il capannone ora occupato da Silda Invest e New Trade per poter ripartire con la ricerca di nuovi imprenditori disposti ad investire in Val Sinello e a rioccupare più di 300 lavoratori. Destro ha tenuto a specificare di avere speso per la precedente operazione di riconversione 2.700.000 euro: 2.250.000 euro per i lavoratori (10mila euro a lavoratore), altri 450.000 per lavori nel capannone.Che cosa non abbia funzionato sarà la magistratura a chiarirlo. In tribunale sono arrivati ben tre esposti. L’auspicio di tutti è che la vicenda serva da esperienza.
Grande la soddisfazione all’uscita del ministero del senatore Legnini che si è battuto per riavviare le trattative. Soddisfatto anche il presidente della Provincia, Di Giuseppantonio, che tuttavia fino a quando la vicenda non sarà conclusa preferisce non sbilanciarsi. Tacciono i rappresentanti sindacali per rispetto dei lavoratori. I segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato una nota dopo l’assemblea in programma con gli operai per domani mattina davanti alla fabbrica di contrada Terzi. Alla luce dei sacrifici che hanno fatto i lavoratori e del ruolo determinante avuto nella vicenda, ogni decisione sarà presa con il loro consenso e dopo una opportuna consultazione.
Soddisfatto anche il sindaco di Gissi, Nicola Marisi. «La riconversione può significare molto non solo per gli ex dipendenti Golden Lady, ma per l’intero territorio», dice Marisi. (p.c.)
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