LA VERTENZA

Sixty, i sindacati chiedono un vertice in Confindustria

CHIETI. I sindacati chiedono un incontro urgente in Confindustria con il management e la nuova proprietà Sixty. Giuseppe Rucci, Filctem-Cgil, invoca la presenza delle istituzioni firmatarie dell’accor...

CHIETI. I sindacati chiedono un incontro urgente in Confindustria con il management e la nuova proprietà Sixty. Giuseppe Rucci, Filctem-Cgil, invoca la presenza delle istituzioni firmatarie dell’accordo di aprile sulla cassa integrazione, a partire dalla Regione con Provincia e Comune. L’obiettivo è di saperne di più sullo stato della trattativa in corso per appianare un debito per circa 300 milioni di Sixty e controllate. Un punto interrogativo che per Ettore Di Natale, Femca Cisl, promotore dell’incontro in Confindustria, qualora non venga sciolto subito, potrebbe avere ripercussioni immediate sulla liquidità societaria.

Per Rucci, è fondamentale avere all'incontro anche le istituzioni. «Vista la situazione delicata con le banche», osserva il sindacalista, «è determinante fare quadrato tra i diversi attori del territorio, per cercare quanti più interlocutori utili alla soluzione del problema. Le banche non hanno detto ancora sì al piano di ristrutturazione del debito presentato dal nuovo proprietario Sixty, il fondo d’investimento panasiatico Crescent HidePark, e il clima in azienda diventa di giorno in giorno più pesante, come conferma l’Rsu Marino D’Andrea. «Non ci sono novità sulla transazione con le banche», afferma, «e questo fa crescere la preoccupazione per le ripercussioni sulla liquidità aziendale e l'andamento produttivo, che risulta già rallentato rispetto al passato». (s.b)

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