Sociale, natura e turismo per il rilancio di Frisa

Ultimi giorni di campagna elettorale prima del voto di domenica e lunedì Tre i candidati a sindaco: l’uscente Di Battista, Lanci e Mattioli

FRISA. Sostegni all’agricoltura, attenzione a sociale e ambiente, viabilità e rilancio turistico del paese. Sono i temi su cui si sfidano i tre candidati a sindaco, l’uscente Rocco Di Battista (Frisa unita), l’ambientalista Alessandro Lanci (Frisa cambia) e l’imprenditore Romano Mattioli (Leali per Frisa). Nel torneo di tennis organizzato in campagna elettorale, Lanci ha avuto la meglio sui due sfidanti. Ma nel voto di domenica e lunedì serviranno più delle doti atletiche per trionfare.

Frisa Unita. «Nei primi 5 anni sono state avviate le cose fondamentali», dice il sindaco uscente, Rocco Di Battista, che punta al secondo mandato, « il Prg, che guarda allo sviluppo urbanistico ed economico del paese, legato all’agricoltura. Adesso puntiamo a stringere rapporti più stretti con i frantoi e la cantina sociale per creare un marchio. La raccolta differenziata ha dato ottimi risultati e va potenziata. Vogliamo realizzare un nuovo impianto fotovoltaico e recuperare i casolari di campagna a fini turistici. Frisa, inoltre, deve entrare nel Parco della costa con la vallata del Moro». Il sostegno alle famiglie meno abbienti e il potenziamento del centro anziani, la battaglia per mantenere la scuola e il rilancio del progetto di collegamento Frisa- Lanciano-Poggiofiorito sono altri punti del programma.

Frisa Cambia. «Bisogna tornare a promuovere il paese per farlo crescere», punta al rilancio culturale e turistico il capolista di Frisa cambia, Alessandro Lanci, che è anche presidente di Nuovo Senso Civico, «in passato avevamo un festival estivo che portava in paese mille persone a sera. La cultura va rilanciata a questo scopo: rivitalizzare il paese per renderlo appetibile per viverci. Così ha senso anche la battaglia per la scuola, che si sta spopolando: se la gente non compra casa e fa figli qui, a cosa serve? Con il Prg», continua, «sono stati sperperati soldi: basta coi finanziamenti per opere che diventano cattedrali nel deserto. Sistemiamo le strade di campagna, creiamo un percorso vita». Per il sociale, insegnanti volontari per le ripetizioni ai figli di famiglie meno abbienti e integrazione con la comunità di immigrati.

Leali per Frisa. Incentivare le attività agrituristiche e dare sostegno ai nuovi, e giovani, imprenditori agricoli è uno dei primi punti nel programma del candidato sindaco Romano Mattioli. «Sappiamo che i prossimi 5 anni saranno impegnativi sia per i problemi da affrontare sia per la carenza di fondi», dice, «per questo riteniamo indispensabile che tutti partecipino maggiormente alla vita del Comune: delle scelte andranno fatte e il parere e i dubbi dei cittadini devono essere di supporto alle decisioni amministrative». Leali per Frisa pone l’attenzione sul tema della sicurezza, lanciano l’idea di ronde notturne o di installare la videosorveglianza nei punti critici del paese. Altre proposte riguardano il sostegno al centro anziani e i nonni vigili, la riqualificazione degli impianti sportivi, la messa in sicurezza di alcuni tratti stradali verso Lanciano e Ortona, meno adempimenti burocratici per le realtà associative, i piccoli artigiani e i commercianti.

Stefania Sorge

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