Sono insicure, chiuse due scuole primarie
Un piano per l’accorpamento. Altri plessi sotto esame, lavori urgenti nei licei.
CHIETI. Scuole chiuse senza appello e accorpate per favorire il proseguimento delle lezioni e lavori urgenti nei due licei, il classico e lo scientifico, per evitare ogni rischio, anche se i genitori degli studenti restano perplessi sull’opportunità di riaprire lunedì. Intanto la “sentenza” è definitiva per la scuola materna ed elementare Nolli, primo circolo didattico, e la materna di Santa Barbara, quinto circolo, chiuse fino al termine della stagione.
Nella mappa ufficiosa della sicurezza nelle scuole, temporaneamente inagibili la media Vicentini, la materna di via Pescara, terzo circolo, e le materne di Brecciarola e Theate center entrambi plessi del quinto circolo, il più falcidiato. Nessun problema giudicato grave negli istituti superiori, in ogni caso sono cominciati subito i lavori di riparazione. Vediamo la situazione nel dettaglio.
SCUOLE ELEMENTARI. I plessi di competenza del Comune sono 37. Si annunciano disagi per il personale scolastico e i genitori costretti a portare i figli altrove data la situazione appena descritta. Ieri mattina intanto vertice convocato dall’assessore ai lavori pubblici Luigi Febo e dall’assessore alla pubblica istruzione Aldo Grifone. Presenti tecnici comunali oltre ai dirigenti scolastici di materne, elementari e medie. La riunione si è protratta per ore. Gli assessori hanno illustrato ai dirigenti l’esito dei sopralluoghi eseguiti nelle scuole. Il violento sisma che ha colpito L’Aquila e dintorni ha lasciato pesanti strascichi anche in città. Le relazioni dei tecnici parlano chiaro. «Purtroppo dobbiamo chiudere, almeno per quest’anno, il plesso di Nolli e la materna di Santa Barbara. Entro quindici giorni», dice Febo, «decideremo il futuro delle materne di Brecciarola e via Pescara e della media Vicentini. E’ meno preoccupante il quadro strutturale della materna del Theate center dove, a breve, ripeteremo le verifiche».
LE SOLUZIONI. Verranno ufficializzate questa mattina. Ieri i dirigenti si sono prodigati per trovare spazi idonei ad accogliere gli alunni degli istituti sgomberati. Le sezioni della Vicentini dovrebbero spostarsi nella sede distaccata di Modesto della Porta, in via Don Minzoni. La materna di via Pescara traslocherà in un’ala della vicina media Mezzanotte mentre si lavora per trasferire, in blocco, le materne di Santa Barbara, Brecciarola e Theate center nella scuola Sant’Andrea, sede centrale del quinto circolo. Meno facile la sistemazione delle classi della Nolli.
La materna potrebbe essere accorpata alla Cesarii e le elementari alla media De Lollis. «Ringrazio di cuore i dirigenti scolastici», afferma Grifone, «che hanno mostrato grande spirito di responsabilità e collaborazione. Le decisioni prese sono di carattere prudenziale e speriamo che i nuovi controlli programmati sulle scuole diano esiti rassicuranti».
SCUOLE SUPERIORI. I tecnici della Provincia, responsabili delle scuole superiori, hanno compiuto altri sopralluoghi negli istituti. Da un paio di giorni squadre di operai stanno puntellando le crepe rinvenute al liceo scientifico Masci e Gian Battista Vico. «Le scuole riapriranno lunedì senza problemi salvo», dice «salvo contrordini del sindaco. Ma non ci sono motivi di preoccupazione, i genitori dei ragazzi possono stare tranquilli».
Nella mappa ufficiosa della sicurezza nelle scuole, temporaneamente inagibili la media Vicentini, la materna di via Pescara, terzo circolo, e le materne di Brecciarola e Theate center entrambi plessi del quinto circolo, il più falcidiato. Nessun problema giudicato grave negli istituti superiori, in ogni caso sono cominciati subito i lavori di riparazione. Vediamo la situazione nel dettaglio.
SCUOLE ELEMENTARI. I plessi di competenza del Comune sono 37. Si annunciano disagi per il personale scolastico e i genitori costretti a portare i figli altrove data la situazione appena descritta. Ieri mattina intanto vertice convocato dall’assessore ai lavori pubblici Luigi Febo e dall’assessore alla pubblica istruzione Aldo Grifone. Presenti tecnici comunali oltre ai dirigenti scolastici di materne, elementari e medie. La riunione si è protratta per ore. Gli assessori hanno illustrato ai dirigenti l’esito dei sopralluoghi eseguiti nelle scuole. Il violento sisma che ha colpito L’Aquila e dintorni ha lasciato pesanti strascichi anche in città. Le relazioni dei tecnici parlano chiaro. «Purtroppo dobbiamo chiudere, almeno per quest’anno, il plesso di Nolli e la materna di Santa Barbara. Entro quindici giorni», dice Febo, «decideremo il futuro delle materne di Brecciarola e via Pescara e della media Vicentini. E’ meno preoccupante il quadro strutturale della materna del Theate center dove, a breve, ripeteremo le verifiche».
LE SOLUZIONI. Verranno ufficializzate questa mattina. Ieri i dirigenti si sono prodigati per trovare spazi idonei ad accogliere gli alunni degli istituti sgomberati. Le sezioni della Vicentini dovrebbero spostarsi nella sede distaccata di Modesto della Porta, in via Don Minzoni. La materna di via Pescara traslocherà in un’ala della vicina media Mezzanotte mentre si lavora per trasferire, in blocco, le materne di Santa Barbara, Brecciarola e Theate center nella scuola Sant’Andrea, sede centrale del quinto circolo. Meno facile la sistemazione delle classi della Nolli.
La materna potrebbe essere accorpata alla Cesarii e le elementari alla media De Lollis. «Ringrazio di cuore i dirigenti scolastici», afferma Grifone, «che hanno mostrato grande spirito di responsabilità e collaborazione. Le decisioni prese sono di carattere prudenziale e speriamo che i nuovi controlli programmati sulle scuole diano esiti rassicuranti».
SCUOLE SUPERIORI. I tecnici della Provincia, responsabili delle scuole superiori, hanno compiuto altri sopralluoghi negli istituti. Da un paio di giorni squadre di operai stanno puntellando le crepe rinvenute al liceo scientifico Masci e Gian Battista Vico. «Le scuole riapriranno lunedì senza problemi salvo», dice «salvo contrordini del sindaco. Ma non ci sono motivi di preoccupazione, i genitori dei ragazzi possono stare tranquilli».