«Sono qui per lavorare e dare occupazione»
Gissi, Cozzolino: ho le carte in regola, non capisco i sequestri della Forestale Rispetto gli accordi, ho assunto 39 operai e a marzo ne prendo altri 20
GISSI. «La fidejussione c’è. C’è sempre stata dal primo giorno di lavoro: il 22 ottobre 2012. Se c’è qualcuno che ha bisogno di chiarezza sul sequestro della mia azienda quello sono io». Franco Cozzolino, titolare insieme al fratello Nino della New Trade, l’azienda toscana che ha rilevato parte della Golden Lady, non ci sta. Gli attacchi dei sindacati e di molti politici dopo il sequestro della sua attività lo hanno ferito.
«Sono arrivato in Abruzzo per lavorare e far lavorare. Non ho tempo e non mi piacciono le polemiche. Tutti si sono sentiti in dovere di dire la loro sul sequestro della mia azienda. Ora parlo io», dice l’imprenditore di Prato. L’azienda il 7 novembre scorso è stata sequestrata dalla Forestale per mancanza della fidejussione assicurativa, un documento obbligatorio per chi lavora materiale riciclato. Ma Cozzolino la fidejussione ce l’aveva. L’assenza dell’imprenditore al momento dell’ispezione (Cozzolino era in Ucraina per motivi di lavoro) ha provocato l’equivoco che ha portato alla sospensione dell’attività produttiva.
«Il documento lo avevo io. Mai avrei immaginato che lasciando l’Abruzzo per qualche giorno sarebbe accaduto tutto questo. Qualcuno per motivi che non conosco ha deciso di presentare una denuncia contro la mia società procurando un danno a tanti dipendenti che in questo momento hanno solo bisogno di lavorare. I miei legali hanno consegnato immediatamente la fidejussione all’autorità giudiziaria e ritengo che non appena verranno sbrigate tutte le pratiche l’attivià produttiva potrà riprendere come e meglio di prima».
E già che c’è Cozzolino fa chiarezza anche sui licenziamenti. Secondo i sindacati e alcuni politici avrebbe mandato a casa dodici dipendenti prima del termine dei corsi di formazione on the job. «Ma quali corsi di formazione? Io non ho avuto nessun finanziamento per la formazione. La Silda Invest fa i corsi on the job. La New Trade ha assunto 50 dipendenti con contratti a tempo indeterminato. Otto lavoratori dopo un periodo di lavoro hanno scelto volontariamente di licenziarsi. Altri tre, invece, sono stati mandati via per gravi scorrettezze. Al momento in azienda lavorano 39 dipendenti. A marzo ho in programma un secondo step di assunzioni. Altri 20 lavoratori cominceranno a lavorare a Gissi. Da parte mia rispetto tutti gli accordi sottoscritti al ministero».
È amareggiato Franco Cozzolino e non lo nasconde. Da buon toscano, tuttavia, non si arrende e anzi reagisce agli ostacoli con rinnovato vigore, tanta voglia di crescere ed espandersi. Titolare con il fratello di una fabbrica tessile a Prato e un’altra in Ucraina, è soddisfatto dell’attività. La produzione di capi riciclati sta prendendo piede ovunque. «L’auspicio è che le cose vadano a gonfie vele anche in Abruzzo. Io ho in mente diversi progetti per lavorare e far lavorare. Speriamo che non si verifichino più incidenti di percorso».
Paola Calvano
©RIPRODUZIONE RISERVATA