Sospese le ricerche del 72enne di Lanciano
Tommaso Di Battista è sparito da casa tra il 12 e 13 agosto: stop alle battute nella zona di Rizzacorno
LANCIANO . Sospese le ricerche di Tommaso Di Battista, 72enne di Lanciano, contadino ed ex operaio Sevel, scomparso dalla sua casa in contrada Rizzacorno nella notte tra sabato 12 e domenica 13 agosto. Martedì sera è andata via la postazione mobile dei vigili del fuoco posta vicino la casa dell'uomo, punto nevralgico delle attività di ricerca coordinate appunto dai vigili e da ieri, su disposizione della prefettura, si sono fermate le ricerche da parte delle varie squadre impegnate finora. Lunghe e meticolose infatti le indagini partite dai carabinieri il giorno di Ferragosto, quando la moglie di Tommaso ne ha denunciato la scomparsa. Lei ha affermato che la mattina del 13, quindi due giorni prima della denuncia, alle 8 non l'ha trovato nel suo letto, non si sarebbe allarmata subito perché era solito allontanarsi tra i suoi campi, ma è parso assai strano. Poi è emerso che il loro ultimo incontro risaliva alle 23.30 di sabato 12, al rientro dai due giorni trascorsi a Caserta dalla sorella della donna per dei lavori di giardinaggio. Si sono separati per la notte perché Tommaso dormiva in una casa senza intonaco e piuttosto fatiscente di fronte all’abitazione bianca della moglie e dei figli con i quali c’era qualche attrito.
Le ricerche si sono subito ampliate grazie ai volontari della Protezione civile Ana di Atessa con cani molecolari e diverse squadre speciali proprio dei vigili del fuoco; quelle del nucleo fluviale del Saf che ha ispezionato gli invasi artificiali a Brecciaio e Sant’Onofrio, i sommozzatori di Roseto che si sono immersi nel Lago Azzurro di Castel Frentano, e poi gli uomini sugli elicotteri e con i droni dotati di termoscanner. Tutti hanno setacciato un territorio enorme di campi coltivati, uliveti, boschi e canneti tra Rizzacorno, Sant’Onofrio, Sant’Eusanio e Castel Frentano, nonostante le tracce del 72enne fiutate dai cani si sono sempre fermate a 20 metri dalla porta di casa. Ricerche vane perché Tommaso sembra sparito. Così visto quanto fatto, visto che nessuna segnalazione è arrivata finora e che il bancomat che l’uomo avrebbe con sé non è stato utilizzato si è deciso, per ora, di fermare le ricerche.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ricerche si sono subito ampliate grazie ai volontari della Protezione civile Ana di Atessa con cani molecolari e diverse squadre speciali proprio dei vigili del fuoco; quelle del nucleo fluviale del Saf che ha ispezionato gli invasi artificiali a Brecciaio e Sant’Onofrio, i sommozzatori di Roseto che si sono immersi nel Lago Azzurro di Castel Frentano, e poi gli uomini sugli elicotteri e con i droni dotati di termoscanner. Tutti hanno setacciato un territorio enorme di campi coltivati, uliveti, boschi e canneti tra Rizzacorno, Sant’Onofrio, Sant’Eusanio e Castel Frentano, nonostante le tracce del 72enne fiutate dai cani si sono sempre fermate a 20 metri dalla porta di casa. Ricerche vane perché Tommaso sembra sparito. Così visto quanto fatto, visto che nessuna segnalazione è arrivata finora e che il bancomat che l’uomo avrebbe con sé non è stato utilizzato si è deciso, per ora, di fermare le ricerche.
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