CHIETI
Sotto la voragine una vecchia fogna in disuso / VIDEO + FOTOGALLERY
Sopralluogo questa mattina in via Arenazze per capire cosa ha provocato l'enorme buco. Il Comune: lo richiudiamo in tempi brevi
CHIETI. Dalla voragine che improvvisamente si è aperta venerdì scorso sulla centrale via Arenazze, una delle strade d'accesso al centro storico teatino, riaffiora una vecchia condotta fognaria ormai in disuso.
Gli speleologi che si sono calati dentro al buco hanno percorso per diversi metri il suggestivo reticolato realizzato a mattoni e risalente a fine 1800 inizio 1900.
Questa mattina c'è stato uno nuovo sopralluogo di Comune, Aca, Soprintendenza Archeologia e Speleoclub.
“Con i sopralluoghi di oggi si è chiarita la natura della voragine, sotto la quale è emersa una vecchia condotta fognaria che attraversa parte della via, collegandosi e strutture oltre via Silvino Olivieri e la via sottostante – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Stefano Rispoli - Gli speleologi dello Speleo Club Chieti, che ringraziamo per la loro disponibilità, hanno risalito parte del tunnel, che in tarda mattinata è stato oggetto anche di rilevazioni dell’Aca".
"Si interverrà al più presto per mettere in sicurezza la mobilità, la strada e i sottoservizi che passano lungo il tracciato che ha ceduto, in modo da poterlo riaprire quanto prima. Interventi che si faranno con Aca e Comune e in piena sinergia con la Soprintendenza, con la quale abbiamo ragionato sul da farsi sin da quando è emerso il problema".
Alla luce dei sopralluoghi di oggi, si procederà con la realizzazione di un “pozzetto” per la raccolta delle acque che sono state rilevate in loco nei sopralluoghi e che, non transitando più nelle condotte, hanno forse reso più friabile il terreno che ha ceduto.
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"Di certo è assurdo", dicono sindaco e assessore, "che sia accaduto su una via principale e che la presenza del tunnel non sia stata messa in sicurezza negli anni, nonostante siano stati diversi gli interventi tecnici sulla zona. Il Comune su questo fronte farà la sua parte: non solo a valle di via Arenazze abbiamo attivato attività di monitoraggio, controllo e intervento su situazioni palesi di dissesto idrogeologico e lo stiamo facendo con l’Agenzia di Protezione civile regionale, l’Università e la Soprintendenza, ma andremo a monitorare anche altri avvallamenti che ci sono stati segnalati in città, al fine di attivare interventi preventivi".