CHIETI
Spacciavano cocaina: padre e figlio condannati a sei anni
Il giudice ha inflitto anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e una multa di 25mila euro
CHIETI. Il giudice monocratico del Tribunale di Chieti Andrea Di Berardino ha condannato a sei anni di reclusione ciascuno e 25mila 822 euro di multa Massimo Di Nardo, 49 anni, e il figlio Danilo (22); entrambi sono stati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici. I due erano accusati di detenzione a fine e di spaccio di 26 grammi di cocaina, una quantità utile per il confezionamento di 61 dosi, oltre a materiale per tagliare e confezionare lo stupefacente. Lo scorso 19 gennaio erano stati arrestati dai carabinieri che, dopo una serie di appostamenti e riscontri, entrarono nella loro abitazione, trasformata in una sorta di market della droga, trovando la cocaina, suddivisa in dosi pronte per la vendita, nascosta all'interno di un calzino, a sua volta avvolto in asciugamano da bidet che era stato infilato all'interno di una grondaia. Danilo Di Nardo si trova agli arresti domiciliari, il padre è nel carcere di Chieti.