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Spaccio di droga La giovane torna in libertà
ATESSA. Si è avvalso della facoltà di non rispondere Pasqualino D’Eramo, 29 anni, di Piane D’Archi, uno dei sei arrestati nell’operazione antidroga “Mandarino”, in Val di Sangro, dei carabinieri del...
ATESSA. Si è avvalso della facoltà di non rispondere Pasqualino D’Eramo, 29 anni, di Piane D’Archi, uno dei sei arrestati nell’operazione antidroga “Mandarino”, in Val di Sangro, dei carabinieri del nucleo operativo di Atessa. D’Eramo, l’unico raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere (gli altri sono agli arresti domiciliari), non ha risposto alle domande del gip Massimo Canosa.
L’accusa per tutti è di spaccio e detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, in concorso, aggravato e continuato. Ma D’Eramo, insieme a Walter Alexis Baez, 27 anni, di Lanciano, è considerato dagli inquirenti il vertice del sodalizio criminale, giovane e spregiudicato. Il difensore Antonino Cerella, di Vasto, ha chiesto la sostituzione della misura cautelare in carcere con i domiciliari, ma l’istanza è stata respinta. La difesa ricorrerà al Riesame.
Ieri, intanto, è stato convalidato l’arresto di T.P., 27 anni, di Altino, fidanzata di un altro arrestato, Matteo Labate, 20 anni, di Archi, la quale aveva in casa 10 grammi di “sensimil”, una droga sintetica, divisi in dosi. Il giudice Canosa ha disposto la revoca dei domiciliari e la giovane, incensurata e difesa dall’avvocato Francesco Teodori, è tornata in libertà. (s.so.)
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