Spaccio, in 10 a giudizio immediato

Il Gip dell’Aquila fissa il processo a marzo, i difensori chiedono di patteggiare

VASTO. Operazione antidroga “Car Wash”. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale dell’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, ha disposto il giudizio immediato per tutti gli indagati. Il giudice ha fissato l’udienza al 18 marzo nel tribunale di Vasto. Gli avvocati Giovanni e Antonello Cerella che difendono alcuni dei 10 indagati, non escludono di chiedere per i loro assistiti il patteggiamento. Richiesta che, qualora venisse accolta, riporterebbe il processo all’Aquila, la città da cui sono partite le indagini.

L’operazione Car Wash scattò il 7 ottobre 2013. Su ordine del giudice David Mancini, della Direzione distrettuale antimafia, i carabinieri di Vasto arrestarono tre volti noti alle forze dell’ordine: Massimiliano Cagnazzo, 42 anni, di Lecce; Alessandro Astro, 32 anni, di Napoli; Michele Ciccotosto, 47 anni, di Vasto e con loro altre sette persone: Mirco Di Giacomo, 31 anni, Sergio Delle Donne, 40 anni, Andrea Florio, 35 anni, Luigi Satalino, 50 anni, Giovanni Giuliano, 36 anni, di Napoli ma da anni residente a San Salvo, C.G., 21 anni, di Vasto e E.D.V., 34 anni, di San Salvo .Questi ultimi due sono incensurati.

L’operazione fu il colpo di coda di un’indagine durata due anni. Secondo i carabinieri il gruppo era riuscito a tessere una organizzazione che si avvaleva di una fitta rete di pusher. A rifornire i dieci indagati sarebbe stata una organizzazione albanese residente in provincia di Bari. Quasi tutti gli indagati sono tornati in libertà. (p.c.)

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