Spinelli pronti per la scuola Denunciati 13 studenti

Blitz dei carabinieri nelle case di alcuni ragazzi frentani sospettati di spaccio Sequestrati 50 grammi di marjiuana a 3 di hashish. Droga pronta alla vendita

LANCIANO. Studenti spacciatori davanti alle scuole che a casa preparavano le dosi per vendere la droga. È il giro scoperto dai carabinieri di Lanciano che coinvolge ragazzi, minorenni e maggiorenni, residenti nell’area frentana. Tredici giovani sono stati deferiti in stato di libertà, dopo altrettante perquisizioni domiciliari che hanno portato al sequestro di circa 60 grammi di sostanze stupefacenti.

L’operazione è scattata ieri mattina intorno alle 6, nell’ambito di un’attività d’indagine condotta dai carabinieri della compagnia di Lanciano, diretta da Massimo Capobianco, sullo spaccio di sostanze stupefacenti in ambienti scolastici e tra i giovani. La Procura di Lanciano e il Tribunale dei minori dell’Aquila hanno disposto perquisizioni domiciliari nei confronti di alcuni studenti residenti nel Frentano. I controlli sono stati eseguiti con l’ausilio di unità cinofile del comando Legione carabinieri Abruzzo e sono stati coinvolti militari, in tutto 40, anche delle compagnie di Atessa, Ortona e Vasto. In tutto sono state 13 le abitazioni perquisite, nei comuni di Lanciano, Castel Frentano, Atessa, Rocca San Giovanni, Torino di Sangro, per citarne alcuni.

Nei mesi scorsi i carabinieri avevano dato il via ai controlli presso gli ambienti scolastici, in particolare degli istituti superiori di Lanciano. Attraverso una serie di verifiche il monitoraggio aveva permesso di portare alla luce una realtà diffusa: l’uso di sostanze stupefacenti tra i giovanissimi, che consumano spinelli di hascisc o marijuana come fossero sigarette. Di concerto con l’autorità giudiziaria, molto attenta e vicina a questo tipo di attività che sempre più spesso coinvolge anche i minorenni, ieri sono state eseguite le perquisizioni domiciliari, che hanno confermato l’esistenza di un’attività di spaccio in tutta l’area frentana, con punti di ritrovo in prossimità delle scuole per arrivare direttamente ai consumatori.

Nelle abitazioni degli studenti i militari hanno sequestrato 50 grammi di marijuana e 3 grammi di hashish. La droga era già divisa in dosi e pronta per essere ceduta. «Particolarmente importante nel monitoraggio di questo tipo di attività è la collaborazione fattiva dei genitori», sottolinea il capitano Capobianco, «che possono essere di grande aiuto per le forze dell’ordine dal momento che, avendo un rapporto quotidiano con i figli, sono i primi a potersi accorgere di comportamenti strani che costituiscono campanelli d’allarme da non sottovalutare».

Stefania Sorge

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