Stadio da adeguare «Regione e Provincia non ci aiutano»
Il vicesindaco Valente: a Vercelli dati 650 mila euro dagli enti superiori, qui invece il Comune ha fatto un mutuo
LANCIANO. «Lo stadio Biondi e il Lanciano in serie B sono una vetrina e un patrimonio di tutto l’Abruzzo e gli enti locali superiori dovrebbero partecipare alle spese di adeguamento dello stadio». Pino Valente, vicesindaco e assessore nella maggioranza di centrosinistra della giunta Pupillo, punta il dito contro Provincia e Regione nella questione dei finanziamenti per l’adeguamento dell’impianto sportivo cittadino.
«L’amministrazione frentana», prosegue Valente, «si accolla un mutuo di 400 mila euro per consentire alla Virtus di giocare in casa e per cavalcare un momento sportivo che porterà sicuramente numerosi vantaggi in termine d’immagine e di economia cittadina. Non si può dire lo stesso per Provincia e Regione», fa notare il vicesindaco, «che hanno preferito il disimpegno piuttosto che investire in un momento così importante per la città e l’intero territorio abruzzese. La Regione Piemonte e la provincia di Vercelli che sono nelle nostre stesse condizioni, contrariamente agli enti abruzzesi hanno invece creduto in questa sfida e promesso 650 mila euro per l’adeguamento dello stadio cittadino: 500 mila euro da parte della Regione e 150 mila dalla Provincia. Anche a Gubbio e Portogruaro gli enti locali superiori hanno contribuito sensibilmente alle spese», rimarca Valente, «perché, evidentemente, si è capito che una promozione sportiva così importante può rappresentare un ottimo risvolto sul turismo, sull’economia e sull’immagine della città che è ora presente su tutte le emittenti e le testate nazionali».
I lavori di adeguamento del Biondi sono un nodo centrale delle spese dell’amministrazione che, a causa dei vincoli del cosiddetto “Patto di stabilità” e dei minori introiti governativi (sono quasi 4 milioni di euro i finanziamenti che mancano all’appello), si trova con le casse vuote. Il problema si risolve, almeno per i primi lavori urgenti, ricorrendo a un mutuo decennale di 400 mila euro da pagare con il canone di utilizzo e di locazione dell’impianto.
«Avvisiamo i lancianesi che l’emendamento inserito nel bilancio per i lavori di adeguamento dello stadio», sottolinea Valente, «non prevede aumenti di tasse».
Intanto ieri è stata presentata alle forze dell’ordine e ai responsabili della sicurezza il progetto dei lavori studiato dai tecnici comunali e dallaVirtus Lanciano. Domani si riunirà la commissione provinciale di vigilanza che dovrà approvare il piano e dare l’okay ai lavori che dovrebbero partire dalle tribune e dal campo di gioco. Contestualmente il progetto per l’adeguamento del Biondi è stato presentato anche a Roma presso l’Osservatorio per le manifestazioni sportive.
Daria De Laurentiis
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