Il REPORT

Stellantis, ad Atessa il calo di produzione è del 10%. E arriva altra Cig

Il Gruppo verso lo sciopero del 18 ottobre. Le previsioni: un terzo di veicoli in meno rispetto al 2023. Ulteriore settimana di stop dal 28 ottobre a tutto il 3 novembre, la Magneti Marelli si ferma oggi

ATESSA. Il report di Stellantis sulla produzione nei primi 9 mesi del 2024 dà conto anche del calo produttivo nello stabilimento Stellantis Europe di Atessa. "Anche il nostro sito della ex Sevel, che era in positivo nel primo semestre, è ora in rosso, -10,2% - dice Amedeo Nanni, segretario Fim Cisl Abruzzo-Molise. Prevediamo per il 2024 una produzione di auto sotto le 300mila unità e complessiva di 500mila unità con i veicoli commerciali, un terzo in meno del 2023. Un dato preoccupante quello che sta colpendo il nostro stabilimento, che sta creando seri problemi anche all'indotto diretto".

Per questo la Fim ha proclamato con Fiom e UIlm lo sciopero di 8 ore dell'intero settore auto con manifestazione a Roma il 18 ottobre. "La situazione del settore in Italia e in Europa diventa sempre più critica, In assenza di una netta inversione di direzione, rischia di essere irrimediabilmente compromessa la prospettiva industriale e occupazionale", aggiungono al sindacato.

Nel frattempo,  la direzione di Stellantis Atessa ha illustrato al comitato esecutivo di Fim - Uilm - Fismic - Uglm - Aqcf l'attuale situazione di mercato e ha comunicato allo stesso Comitato di fare ricorso precauzionalmente e in modo preventivo, a una ulteriore settimana di Cigo dal 28 ottobre a tutto il 3 novembre, per un numero massimo, fino al totale dei dipendenti del Plant.

E insieme a Stellantis si allunga lo stop produttivo per lo stabilimento Magneti Marelli di Sulmona. L'ex Sevel di Atessa, a cui la fabbrica peligna è collegata per l'80 per cento della produzione, ha comunicato iuna nuova flessione dei volumi, dovuta alla carenza di componenti per la produzione del furgone Ducato. Per questo giovedì 3 ottobre è stato accordato il fermo per gli operai della Marelli che, salvo diverse disposizioni, rientreranno a pieno regime nvenerdì 4 ottobre, considerando che i turni notturni, dal 26 agosto scorso, sono stati sospesi dall'azienda, sempre a causa della flessione dei volumi produttivi di Stellantis. Le organizzazioni sindacali prevedono assemblee in vista dello sciopero programmato per il prossimo 18 ottobre.