via perth
Strada al buio e piena di rifiuti Protesta davanti al municipio
VASTO. Per ottenere l’asfalto ha dovuto chiedere aiuto ai suoi avvocati, Carmine Petrucci e Domenica Pomponio. Lo stesso per riuscire a far sistemare lungo la strada in cui abita, viale Perth, a...
VASTO. Per ottenere l’asfalto ha dovuto chiedere aiuto ai suoi avvocati, Carmine Petrucci e Domenica Pomponio. Lo stesso per riuscire a far sistemare lungo la strada in cui abita, viale Perth, a pochi metri dalla nuova parrocchia della Madonna del Sabato Santo, i pali delle luce. Ma la strada resta al buio.
«Il Comune non ha ancora fatto il contratto con l’Enel. Io non posso e non voglio rivolgermi nuovamente ai mie legali per ottenere anche le lampadine». È esasperato L.D.V.. L’uomo dopo aver acquistato un appartamento in uno dei quartieri nuovi della città, da anni lotta per ottenere i servizi. Ieri, stanco di chiedere senza ricevere risposte, ha deciso di protestare davanti al municipio.
«Il Comune sostiene che la strada deve essere collaudata, e allora perché mi ha dato la residenza?», chiede L.D.V. «Pago le tasse, ho diritto a ricevere i servizi», protesta l’uomo. «Sono stanco di ricevere promesse o di assistere a un assurdo scaricabarile. L’amministrazione comunale sostiene che a sistemare l’illuminazione dovrebbe essere l’impresa che ha realizzato le palazzine nella zona. Così pure la pulizia della rotatoria ridotta a un immondezzaio pieno di vegetazione incolta. Ammesso sia così, il Comune deve risolvere da solo i problemi con l’impresa e garantire i servizi ai cittadini. Non devono essere i miei avvocati a farlo», si sfoga L.D.V.,
«Questa zona è così buia che per andare a messa i fedeli devono usare una torcia. Gli operai che raccolgono l’umido non distinguono i bidoni dietro i cancelli e spesso li lasciano per strada. In questa zona ci sono delle scuole ma manca una adeguata segnaletica. Cosa dobbiamo fare per poter vivere serenamente?», chiede L.D.V..
In passato l’uomo ha invocato sicurezza anche per il figlio disabile.
«Questa volta la mia protesta è quella di un cittadino che paga quello che il Comune chiede e quindi ha diritto ad avere un quartiere sicuro, illuminato e pulito». (p.c.)
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