CHIETI
Stressato da convivenza forzata va a fare due passi: denunciato e multato
Oltre alla sanzione per essere uscito di casa, i carabinieri scoprono che l'uomo, 39enne, era agli arresti domiciliari
CHIETI. Se “vado a fare due passi” è diventata affermazione pericolosa per chiunque volesse sfidare le nuove regole del confinamento casalingo nel tempo del coronavirus, figurarsi per chi è già costretto a vivere in regime di arresti domiciliari. A ricordare questi semplici ma molto stringenti concetti sono i carabinieri di Chieti. Questa volta, i militari non hanno dovuto sudare le fatidiche sette camicie per cogliere in fallo un cittadino foggiano, 39enne, che risiede nel capoluogo teatino. L’uomo passeggiava, con espressione incupita, per le strade deserte del centro cittadino quando è stato fermato per un controllo. Si è scoperto così che il 39enne era evaso dagli arresti domiciliari e, a quel punto, a nulla sono valse le sue giustificazioni per tirarlo fuori dai guai: “La convivenza con cinque persone della mia famiglia mi stava conducendo al manicomio”, avrebbe detto ai carabinieri. Parole che, naturalmente, sono cadute nel vuoto. Sul suo conto sono scattate la denuncia per evasione e una multa da 280 euro.
Che siano tempi duri per chi voglia solo azzardare una ipotesi delittuosa, deve averlo compreso anche un 46enne di Chieti che, con cane al guinzaglio, è stato beccato a spacciare hascisc nella zona della Trinità. La sua presenza _ chiarito ormai che di gente in strada se ne vede davvero poca _ non è sfuggita a due vigili urbani. I quali, alla vista dell’uomo solo con cane, rimasto a ciondolare in strada come se fosse in attesa di un qualche acquirente, non hanno esitato a sollecitare l’intervento di una pattuglia dei carabinieri. Il 46enne aveva addosso pochi grammi di sostanza stupefacente e banconote per 215 euro. Oltre alla denuncia per spaccio di droga, dovrà pagare una contravvenzione da 373,34 euro nonostante avesse autocertificato di essere in giro per portare a spasso il cane.
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