CHIETI
Studente ferito a scuola, identificato chi è stato: non è episodio di bullismo
La Procura per i minorenni dell’Aquila ha aperto l’inchiesta sullo scherzo finito male, il ragazzino ricoverato a Pescara con prognosi di trenta giorni
CHIETI. La Procura per i minorenni dell’Aquila ha aperto l’inchiesta sullo scherzo finito male all’istituto industriale Luigi di Savoia di Chieti, dove un 14enne è rimasto ferito dopo che si è seduto su una riga piazzata in verticale sulla sedia da un compagno di classe. A occuparsi delle indagini sono i poliziotti della squadra mobile teatina. Il responsabile dell’episodio è stato già identificato: nei suoi confronti può scattare una denuncia. La vittima è ancora ricoverata nel reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, dove è stata trasferita lunedì pomeriggio – dal Santissima Annunziata di Chieti – con l’ambulanza del 118. La prognosi è di trenta giorni.
LA RICOSTRUZIONE
Per ricostruire nel dettaglio l’accaduto, sono decisive le testimonianze di chi era presente. A partire dal docente che, nel momento in cui il giovane è rimasto ferito, era in classe e stava facendo lezione. La riga è stata sequestrata all’interno dell’istituto scolastico di via Gaetani dell’Aquila D’Aragona dai poliziotti della squadra volante, che sono stati informati dell’accaduto dai medici del Pronto soccorso teatino.
«NON è BULLISMO»
Le prime indagini hanno consentito di escludere episodi di bullismo in relazione al ferimento del ragazzino. Lunedì mattina, dopo i soccorsi iniziali prestati dai compagni di classe e dai professori, il 14enne era stato trasportato in ambulanza al Pronto soccorso del Santissima Annunziata. (g.let.)
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