Sul colle la sede dei Monopoli di Stato
Gli uffici si occuperanno di concessioni, tabacchi e lotterie. Di Paolo: «Un successo»
CHIETI. Dal primo marzo in città sarà attiva la sede provinciale dei Monopoli di Stato. Un'inversione di tendenza rispetto allo spopolamento istituzionale del colle. Gli uffici si occuperanno di concessione e rivendite di tabacchi, lotto, scommesse e concorsi, bingo e lotterie.
«Un successo ottenuto grazie ad un fattivo lavoro di lobby istituzionale portato avanti presso il ministero dell'Economia e delle finanze», ha detto il vice sindaco Bruno Di Paolo (Giustizia e libertà), «che ci ha permesso di arrivare ad un duplice risultato: la tutela del personale dipendente dell'ex divisione provinciale del Tesoro ormai chiusa, che non sarà più costretto ad allontanarsi dalla propria residenza per raggiungere la sede di lavoro, e la possibilità per gli utenti di beneficiare con maggiore tempestività dei servizi erogati da questo ufficio».
Tra le diverse attività di cui sarà competente l'ufficio dei Monopoli, oltre a tabacchi, lotto e concorsi con pronostici, anche il controllo di legalità e sicurezza in materia di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento.
«Per questa ragione è prevedibile una forte affluenza da parte dell'utenza commerciale dell'intera provincia, che dovrà raggiungere il colle per gli adempimenti connessi alle proprie attività», aggiunge Di Paolo.
Ma non è l'unica novità. Sempre dal primo marzo infatti, la commissione medica di verifica di Chieti assorbirà, fino a nuove disposizioni, le competenze delle soppresse commissioni di Teramo e di Pescara. Questo organismo si occupa di cause di servizio, inabilità e inidoneità al lavoro per i dipendenti pubblici, ma anche di pensioni dirette e indirette di guerra.
«Siamo orgogliosi della motivazione che è alla base di questa scelta», conclude il vice sindaco, «ovvero il fatto che a Chieti c'è l'archivio storico della documentazione delle attività di istituto delle commissioni mediche di verifiche istituite nella Regione Abruzzo. Oltre all'orgoglio di vedere riconosciuti i meriti derivanti dall'immenso patrimonio storico conservato nella nostra città, sottolineo l'importanza di queste due novità anche in termini di ricaduta economica per il commercio teatino».
«Un successo ottenuto grazie ad un fattivo lavoro di lobby istituzionale portato avanti presso il ministero dell'Economia e delle finanze», ha detto il vice sindaco Bruno Di Paolo (Giustizia e libertà), «che ci ha permesso di arrivare ad un duplice risultato: la tutela del personale dipendente dell'ex divisione provinciale del Tesoro ormai chiusa, che non sarà più costretto ad allontanarsi dalla propria residenza per raggiungere la sede di lavoro, e la possibilità per gli utenti di beneficiare con maggiore tempestività dei servizi erogati da questo ufficio».
Tra le diverse attività di cui sarà competente l'ufficio dei Monopoli, oltre a tabacchi, lotto e concorsi con pronostici, anche il controllo di legalità e sicurezza in materia di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento.
«Per questa ragione è prevedibile una forte affluenza da parte dell'utenza commerciale dell'intera provincia, che dovrà raggiungere il colle per gli adempimenti connessi alle proprie attività», aggiunge Di Paolo.
Ma non è l'unica novità. Sempre dal primo marzo infatti, la commissione medica di verifica di Chieti assorbirà, fino a nuove disposizioni, le competenze delle soppresse commissioni di Teramo e di Pescara. Questo organismo si occupa di cause di servizio, inabilità e inidoneità al lavoro per i dipendenti pubblici, ma anche di pensioni dirette e indirette di guerra.
«Siamo orgogliosi della motivazione che è alla base di questa scelta», conclude il vice sindaco, «ovvero il fatto che a Chieti c'è l'archivio storico della documentazione delle attività di istituto delle commissioni mediche di verifiche istituite nella Regione Abruzzo. Oltre all'orgoglio di vedere riconosciuti i meriti derivanti dall'immenso patrimonio storico conservato nella nostra città, sottolineo l'importanza di queste due novità anche in termini di ricaduta economica per il commercio teatino».
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