alex caporale
Tagli ai costi della politica «In città è tutto fermo»
LANCIANO. «Tagliare i costi della politica? Qui ancora un nulla di fatto». Lo sostiene il consigliere comunale Alex Caporale (Uniti per Lanciano) all’indomani della riunione della commissione...
LANCIANO. «Tagliare i costi della politica? Qui ancora un nulla di fatto». Lo sostiene il consigliere comunale Alex Caporale (Uniti per Lanciano) all’indomani della riunione della commissione regolamenti e statuto, chiamata ad approvare alcune modifiche nel funzionamento degli organi collegiali consiliari.
«Avevo elaborato ulteriori proposte, depositate agli atti, ai fini di un ulteriore risparmio economico e di un miglior funzionamento dell’intera macchina amministrativa», spiega il consigliere, che appoggia dall’esterno la maggioranza di centrosinistra, «e sottolineando l’importanza della riduzione dei costi della politica per dare il buon esempio e non continuare solo a chiedere ai cittadini di fare i sacrifici».
In commissione si discuteva l’unificazione delle commissioni lavori pubblici e territorio e urbanistica. In aggiunta Caporale chiedeva di procedere, entro l’anno, all’unificazione anche dei rispettivi assessorati. Un tema delicato per la giunta Pupillo, dove il Pd e Progetto Lanciano sono in disaccordo proprio sulla gestione dei due settori.
La seconda proposta riguardava, invece, l’articolo 53 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, il quale prevede che ciascun gruppo deve essere costituito da almeno tre consiglieri, o anche da uno solo quando si tratti di un partito rappresentato a livello nazionale. I consiglieri che non rientrano in queste previsioni vanno a costituire il gruppo misto.
«Preso atto che i gruppi politici presenti in consiglio comunale non rispettano il regolamento», dice Caporale, «proponevo di riordinarli come prevede la norma fino a oggi disattesa o male interpretata. In tal modo, il numero dei componenti di tutte le commissioni consiliari si ridurrebbe notevolmente, con concreto risparmio per le casse comunali. Ma ci si è appellati all’incompetenza della commissione a rispondere e ad assumere un impegno ufficiale per il rispetto del regolamento comunale», riferisce il consigliere di Upl, «per ora, quindi, un nulla di fatto. Ma io non demorderò». (s.so.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA