celenza sul trigno
Tagliati i pediatri Protesta il sindaco Venosini
CELENZA SUL TRIGNO. Neonati e bambini a rischio di assistenza pediatrica nei comuni montani. Prima la chiusura dell’ospedale di Gissi, poi la paventata soppressione delle guardie mediche e la...
CELENZA SUL TRIGNO. Neonati e bambini a rischio di assistenza pediatrica nei comuni montani. Prima la chiusura dell’ospedale di Gissi, poi la paventata soppressione delle guardie mediche e la mancata sostituzione dei medici di famiglia nei centri più piccoli dell’entroterra e ora l’ennesimo taglio nel comparto sanità. A lamentare questo ed altri disservizi, è il sindaco Andrea Venosini.
«È un paradosso che nelle città ci sia un sovraccarico di servizi assistenziali, mentre nei paesi di montagna manca tutto o quasi e persino il medico di famiglia è presente solo alcuni giorni a settimana. La fascia da 0 a 14 anni che risiede a Torrebruna, Carunchio, Palmoli, Tufillo, San Giovanni Lipioni, Celenza sul Trigno e sembra anche a Lentella e Fresagrandinaria, è senza pediatra», denuncia Venosini. «Anche in questo caso la sospensione dell’assistenza è il risultato di scelte scellerate compiute da una classe politica che non tiene conto dei bisogni della gente. Tagliare il pediatra vuol dire costringere le giovani coppie che intendono aver figli a trasferirsi sulla costa. Fino ad oggi il medico che assisteva i più piccoli era itinerante ossia girava in più paesi», aggiunge il primo cittadino. (s.a.)
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