Tasse comunali l’assessore: Imu inferiore all’Ici
Ma l’opposizione presenta due emendamenti in bilancio: scelta scellerata, solo aumenti e nessun investimento
LANCIANO. E’ scontro in Comune sul caro tasse. Da un lato la maggioranza difende l’aumento dell’addizionale Irpef e delle aliquote Tarsu e Imu. Dall’altro l’opposizione definisce scellerata la scelta e presenta due emendamenti al bilancio di previsione, che approderà in aula a fine mese.
Imu inferiore all’Ici
«L’opposizione accusa l’amministrazione di aver aumentato indiscriminatamente le tasse, ma non è così», sostiene l’assessore alle finanze, Valentino Di Campli (Pd), «con la nuova imposta unica sugli immobili abbiamo dovuto riequilibrare le necessità di bilancio del Comune che, dopo aver razionalizzato i costi e salvaguardato i servizi essenziali, scuole e sociale, vede l’introduzione di voci di spesa prima inesistenti. Ma in realtà l’aliquota sulla prima casa si abbassa: dallo 0,6% della vecchia Ici, deciso dalla passata amministrazione di centrodestra, allo 0,5% dell’Imu. Prima il Comune incassava 6,5 milioni di euro, adesso ne entreranno oltre due in meno (4 milioni 325mila euro, ndc)». E sui rincari di Irpef (+0,2% sull’addizionale) e Tarsu (+52%) afferma: «Quando a decidere gli aumenti, nel 2007, fu la passata giunta andava bene, adesso non più. Non sono scelte facili per l’amministrazione ma per i rifiuti, ad esempio, ci sono 800mila euro in meno di ecoristoro che nel prossimo futuro, con l’esaurimento della discarica di Cerratina, arriveranno quasi a 1,5 milioni. A queste minori entrate, come anche al taglio dei trasferimenti statali, abbiamo dovuto far fronte con gli aumenti per coprire i costi». Per l’Ici arretrata sui terreni diventati edificabili, che preoccupa 10mila cittadini, Di Campli precisa infine: «Situazioni obiettivamente svantaggiate saranno rivalutate dietro la presentazione di un’istanza in Comune».
Solo tasse in bilancio
Diametralmente opposto il parere dell’opposizione. «E’ un bilancio incentrato tutto su innalzamento delle tasse e investimenti zero», attacca Marco Di Domenico (Pdl), «mira solo a far cassa e capitalizzare, così da riuscire a realizzare opere pubbliche negli ultimi anni di amministrazione in prospettiva della campagna elettorale. Intanto la città muore e i cittadini vengono spremuti senza migliorare i servizi». «Non si giustificano in alcun modo tasse così elevate», rincara Paolo Bomba, capogruppo Udc, «i cittadini oggi devono pagare già l’Ici pregressa, alla quale si aggiunge altra pressione fiscale. Ma i sacrifici devono farli tutti: l’amministrazione dia l’esempio tagliando eliminando gli sprechi». I gruppi di opposizione (Pdl, Udc, Con Bozza sindaco ed Energie nuove), insieme, hanno presentato due emendamenti al bilancio. «L’amministrazione certifica tre anni di Ici arretrata che farà entrare nelle casse comunali diversi milioni di euro», spiega il capogruppo Pdl, Manlio D’Ortona, «è con queste somme che bisogna calmierare o azzerare del tutto gli aumenti delle tasse, ottimizzare costi e servizi, sopperire ai trasferimenti statali. L’aumento della pressione fiscale è, invece, una scelta scellerata».
Stefania Sorge
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