Teatro, Di Stefano attacca Cuccurullo

Alla presentazione del nuovo cda il senatore incalza: il rettore ha ignorato il Marrucino

CHIETI. «Il rettore della D'Annunzio Franco Cuccurullo si è reso protagonista di una scelta assurda stipulando una collaborazione tra la facoltà di Lettere ed un teatro di Roma ignorando il Marrucino. Noi, al contrario, vogliamo rinsaldare il legame con l'università». Il senatore Fabrizio Di Stefano, delegato alla cultura, usa parole forti nel presentare il nuovo consiglio d'amministrazione del teatro Marrucino. Il presidente è Paolo Roccioletti, medico dentista, mentre il consigliere indicato dalla Regione è l'avvocato teatino Cristiano Maria Sicari.

La scelta del Comune è caduta, non a caso, su Gaetano Bonetta, preside della Facoltà di Scienze della Formazione e candidato alla poltrona di rettore. «L'idea», aggiunge Di Stefano, è quella di rendere il Marrucino il cuore culturale della città instaurando un legame forte con l'università che finora è mancato ma non per colpe del Comune. Lavoreremo con artisti teatini che si sono imposti a livello nazionale e con un budget quasi dimezzato rispetto all'ultima gestione del teatro firmata centrosinistra». Si è passati da 2 milioni e 200 mila euro al milione scarso. Soldi utilizzati per finanziare la stagione 2011 del Marrucino che si sta avvalendo della direzione artistica pro tempore del maestro Fabio D'Orazio. «Abbiamo avuto il merito di riaprire il teatro e di salvare», ricorda il sindaco Umberto Di Primio, «i titoli di teatro lirico e di tradizione». Il sindaco, poi, elogia i membri del cda del teatro. «E' un cda in cui riponiamo grande fiducia. Beneficerà da subito», assicura Di Primio, «di strumenti autonomi dalla politica che non è entrata nel Marrucino. Le scelte sono state dettate dalla qualità delle persone».

«Sono davvero contento perché vado a ricoprire un ruolo importante nella maggiore istituzione culturale della mia città». Paolo Roccioletti, neo presidente ha la voce rotta dall'emozione. Medico dentista specializzato in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva alla d'Annunzio ma anche presidente della Società italiana della musica e del teatro (Simt) di Chieti, Roccioletti anticipa gli obiettivi del mandato. «Per prima cosa dovremo fare in modo di spendere bene i pochi soldi a disposizione. Sono convinto che ci riusciremo con l'aiuto di collaboratori eccelsi». Dal punto di vista artistico si punterà ad instaurare collaborazioni con i maggiori teatri nazionali.

«Amo questa città pur non essendoci nato e questo è un ulteriore punto a mio favore». Esordisce con una battuta, mista ad un pizzico di narcisismo, Gaetano Bonetta il consigliere scelto dal Comune. Originario di Vittoria, Sicilia, Bonetta è stato preside di Lettere dal 1997 al 2006 ed è attuale preside della facoltà di Scienze della Formazione della d'Annunzio. Dove è anche candidato alla poltrona di rettore. La sua missione sarà rinsaldare il rapporto, piuttosto debole al momento, tra la città e l'università D'Annunzio. «Non è solo Chieti ad avere bisogno del suo ateneo ma anche l'università ha bisogno della città».

«Sono onorato di essere nel nuovo cda del Marrucino. Ringrazio la Regione che mi ha scelto». L'avvocato Cristiano Maria Sicari, teatino, si presenta con il suo consueto aplomb anglosassone. Mostra idee chiare e concetti semplici. «Come cda ci atterremo alla legalità. C'è un complesso regolamento licenziato dal consiglio comunale», dice Sicari, «che va rispettato e onorato». Sicari garantisce la massima attenzione per le maestranze. «Sono loro i veri custodi di questa bellissima creatura che rappresenta un gioiello più forte del tempo».

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