Termoli, due avvisi di garanzia per l'acqua inquinata
Stefano Sabatini e Giorgio Marone accusati di non aver adottato le precauzioni per abbassare i livelli di trialometano (derivato del cloro) nell'acqua
TERMOLI. Stefano Sabatini e Giorgio Marone, rispettivamente presidente e direttore dell'azienda Molise Acque che gestisce l'invaso del Liscione, sono stati raggiunti da avvisi di garanzia. Il reato contestato dal pm di Larino, Luca Venturi, è avvelenamento colposo di acque potabili e omissione d'atti d'ufficio. I due dirigenti non avrebbero adottato le precauzioni suggerite dall'Arpa per abbassare i livelli di trialometano (derivato del cloro) nell'acqua, nonostante già nel mese di novembre si fosse verificata una preoccupante moria di carpe nel lago.
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