Terrorizza la ex: «La pagherai» 

Un 36enne non potrà più uscire dal paese di residenza dopo mesi di intimidazioni

CHIETI. Non ha accettato la fine della relazione e ha iniziato a perseguitare l’ex convivente in ogni modo: una valanga di telefonate, messaggi a raffica, pedinamenti e minacce. «La pagherai», la terrorizzava. Un trentaseienne di origini egiziane, che vive a Cappelle sul Tavo, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza, in modo tale da non consentirgli più di avvicinarsi alla vittima, una ragazza di 24 anni della provincia di Chieti. Il provvedimento, su richiesta della procura teatina, è stato firmato dal giudice Andrea Di Berardino dopo le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Francavilla al Mare. L’indagato deve rispondere dei reati di atti persecutori e violenza privata. Quest’ultima contestazione è legata al fatto che, in un’occasione, ha costretto la giovane a salire in macchina contro la sua volontà.
La storia d’amore tra l’egiziano e la ventiquattrenne è terminata poco prima dell’estate. Lui, fin da subito, non l’ha presa bene e ha cominciato a tempestare di chiamate la ragazza con l’obiettivo di convincerla a tornare insieme. Quando ha compreso di non avere margini, è passato a vere e proprie intimidazioni. «Se ti vedo con un altro uomo, la pagherai», è stato il tenore dei messaggi e degli audio inviati su Whatsapp. Non solo: lo stalker ha ricattato la ex sostenendo di averla ripresa di nascosto con il cellulare durante un rapporto sessuale e dicendo che, se non fossero tornati insieme, avrebbe diffuso quel filmato. I carabinieri hanno sequestrato lo smartphone del trentaseienne, che ora sarà analizzato da un consulente nominato dalla procura.
Ieri mattina l’indagato, assistito dall’avvocato Sara Serafini, nel corso dell’interrogatorio di garanzia ha respinto le accuse, precisando che il video hard da lui evocato in realtà non esiste. (g.let.)
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