Torna la musica di notte
Cancellati i divieti, spettacoli nei locali fino alle 24
LANCIANO. Si riaccende la musica di notte fuori dai locali e si allunga l'orario di apertura di bar, pub, ristoranti e gelaterie. Sono le novità per la movida frentana che arrivano dalle ordinanze firmate dal sindaco Mario Pupillo. Dei vecchi divieti resta in piedi solo quello che blocca, alle 22, la vendita delle bevande nei contenitori di vetro. Soddisfatte le associazioni di categoria.
GLI ORARI. Cambiano le regole. Fino al 30 settembre a disciplinare l'apertura e la chiusura degli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande - ristoranti, bar, pizzerie, pub - il volume della musica e la vendita di bevande, sono le nuove ordinanze comunali. Provvedimenti che mettono fine ad anni di scontri e di muro contro muro tra Comune e associazioni di categoria e consumatori, che si sono confrontati in una riunione.
«La vera novità è aver concertato le ordinanze», commentano Angelo Allegrino, presidente della Confcommercio, e Claudio Ucci, responsabile della Confesercenti. Doppia novità sugli orari di apertura e chiusura dei locali pubblici. «La chiusura portata alle 3 e l'equiparazione di tutti i tipi di esercizi», spiega l'assessore alle attività produttive, Pino Valente, «non ci saranno più differenze tra orari di chiusura di bar e pub: si chiude tutti alle 3, un'ora dopo, rispetto alle vecchie ordinanze».
La giunta Paolini d'estate fissava la chiusura di bar e pizzerie alle 2 invece che all'una, con la possibilità di protrarre la chiusura, per i pub, fino alle 3 nei giorni festivi e prefestivi. Deroghe ulteriori sono previste nei giorni delle Feste di Settembre, con l'apertura per l'intera notte fra il 13 e il 14 e la chiusura alle 4 dal 14 al 16.
LA MUSICA. Altra novità è l'ordinanza sulla musica. La giunta Paolini aveva prima stabilito il limite alle 23,30 per il centro storico (alle 24 in periferia), ma poi aveva bloccato ogni suono per la pace dei residenti. Adesso, via libera ai musicisti fino alle 24. «La musica, che sia karaoke o piano bar, attira la clientela», sostiene Valente, «non può essere quindi vietata, ma va regolamentata, per evitare che infastidisca i cittadini. Per questo si è deciso di permettere di fare musica all'esterno dei locali, fino a mezzanotte e all'interno fino all'1». A Vasto per le stesse disposizioni i commercianti protestano.
LE BEVANDE. Resta in piedi l'ordinanza sulla vendita delle bevande da asporto nei contenitori di vetro: la vendita è vietata dalle 22. «Sono ordinanze sperimentali», sottolinea Ucci, «che possono esser modificate se qualcosa non va». «La collaborazione è fondamentale», conclude Allegrino, «e necessaria se si vuole far vivere la città».
GLI ORARI. Cambiano le regole. Fino al 30 settembre a disciplinare l'apertura e la chiusura degli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande - ristoranti, bar, pizzerie, pub - il volume della musica e la vendita di bevande, sono le nuove ordinanze comunali. Provvedimenti che mettono fine ad anni di scontri e di muro contro muro tra Comune e associazioni di categoria e consumatori, che si sono confrontati in una riunione.
«La vera novità è aver concertato le ordinanze», commentano Angelo Allegrino, presidente della Confcommercio, e Claudio Ucci, responsabile della Confesercenti. Doppia novità sugli orari di apertura e chiusura dei locali pubblici. «La chiusura portata alle 3 e l'equiparazione di tutti i tipi di esercizi», spiega l'assessore alle attività produttive, Pino Valente, «non ci saranno più differenze tra orari di chiusura di bar e pub: si chiude tutti alle 3, un'ora dopo, rispetto alle vecchie ordinanze».
La giunta Paolini d'estate fissava la chiusura di bar e pizzerie alle 2 invece che all'una, con la possibilità di protrarre la chiusura, per i pub, fino alle 3 nei giorni festivi e prefestivi. Deroghe ulteriori sono previste nei giorni delle Feste di Settembre, con l'apertura per l'intera notte fra il 13 e il 14 e la chiusura alle 4 dal 14 al 16.
LA MUSICA. Altra novità è l'ordinanza sulla musica. La giunta Paolini aveva prima stabilito il limite alle 23,30 per il centro storico (alle 24 in periferia), ma poi aveva bloccato ogni suono per la pace dei residenti. Adesso, via libera ai musicisti fino alle 24. «La musica, che sia karaoke o piano bar, attira la clientela», sostiene Valente, «non può essere quindi vietata, ma va regolamentata, per evitare che infastidisca i cittadini. Per questo si è deciso di permettere di fare musica all'esterno dei locali, fino a mezzanotte e all'interno fino all'1». A Vasto per le stesse disposizioni i commercianti protestano.
LE BEVANDE. Resta in piedi l'ordinanza sulla vendita delle bevande da asporto nei contenitori di vetro: la vendita è vietata dalle 22. «Sono ordinanze sperimentali», sottolinea Ucci, «che possono esser modificate se qualcosa non va». «La collaborazione è fondamentale», conclude Allegrino, «e necessaria se si vuole far vivere la città».
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