Traffico rivoluzionato dai cantieri
Da lunedì quindici giorni di lavori per l’asfalto, ecco le strade chiuse.
CHIETI. Strade chiuse al traffico e servizio filoviario, quello appena inaugurato, sospeso per quindici giorni da lunedì. A otto mesi dalle elezioni comunali tornano i cantieri in città. Le ruspe si muoveranno lungo la circonvallazione e su altre vie principali. Così come già annunciato per il centro storico, partiranno infatti i lavori per sistemare il nuovo asfalto antiscivolo.
ECCO I COSTI. Le opere sono state appaltate alla ditta Tullio Cocciante di Pescara per un importo di 500 mila euro. Si tratta di un cantiere «itinerante», per evitare il blocco totale del traffico. Un cantiere che si protrarrà per un mese e interesserà la zona all’ingresso di Chieti per chi viene dalla Transcollinare, da Pescara o dall’A14, quindi la Pietragrossa, via Federico Salomone e via Silvino Olivieri, fino all’intersezione con via Ciampoli. A seguire ruspe e operai si sposteranno dalla parte opposta, dopo la Villa Comunale, in via Quarantotti per proseguire in via Generale Spatocco e in via della Liberazione, a due passi da piazza Trento e Trieste.
L’APPELLO DI FEBO. Gli interventi verranno eseguiti in modo scaglionato per non paralizzare una città dove già ci si muove a fatica in automobile, come è accaduto ieri con il mercato e con piazza San Giustino vietata alla sosta per l’arrivo dei resti di Celestino V. Troppi lavori, però, sono concentrati nelle strade maggiormente trafficate per raggiungere e uscire dal centro urbano. Da lunedì si rischia la paralisi viaria. Per questo Luigi Febo, assessore ai lavori pubblici, chiede comprensione alla cittadinanza. «I lavori non potevano essere rimandati. Consigliamo di utilizzare accessi stradali diversi», spiega.
STOP AI NUOVI FILOBUS. Ma non è l’unica spina del traffico. Infatti resteranno nella rimessa filoviaria di via Padre Alessandro Valignani, per almeno due settimane, i filobus tornati a collegare il colle allo scalo dopo 17 anni. Una beffa dopo anni di attesa. «La sospensione è stata decisa per motivi di sicurezza. Su via Salomone e su via Olivieri», continua Febo, «arriveranno camion di grandi dimensioni che potrebbero urtare i cavi della filovia. Riporteremo sulla strada i bus a gasolio che assicureranno la tratta della linea 1».
IL PROGRAMMA. I lavori di riasfalto scatteranno lunedì. Verrà chiusa la porzione di via Federico Salomone che va dalla Pietragrossa alla seconda intersezione con piazza Garibaldi. Lo sbarramento - pioggia permettendo - si protrarrà fino a giovedì 8 ottobre. Potranno transitare regolarmente gli autobus mentre le automobili dovranno seguire percorsi alternativi. Per chi proviene dal centro basterà svoltare in piazza Garibaldi e guadagnare, così, la periferia. Problemi, al contrario, per coloro che arrivano alle porte della città da via Masci. All’altezza della ferramenta La Rovere si potrà svoltare in via Albanese e immettersi su via Valignani per poi attraversare via Arniense o girare di nuovo in piazza Garibaldi.
«A quel punto le macchine», conclude Febo, «potranno tornare su via Salomone con una corsia preferenziale». Da venerdì prossimo a giovedì 15 ottobre il cantiere si sposterà sul secondo tratto di via Salomone compreso tra piazza Garibaldi e Porta Pescara. Ad asfalto completato i lavori avanzeranno su via Silvino Olivieri. Da Porta Pescara alla rotatoria di Santa Maria, prima, e da Santa Maria all’intersezione con via Ciampoli, subito dopo. Successivamente il cantiere interesserà via Quarantotti, via Spatocco e via della Liberazione. Ci saranno disagi, la città però non avrà solo 22 mila metri quadrati di asfalto antiscivolo, buono in vista dell’inverno, ma gli operai provvederanno anche a chiudere le tante buche sottostrada.
ECCO I COSTI. Le opere sono state appaltate alla ditta Tullio Cocciante di Pescara per un importo di 500 mila euro. Si tratta di un cantiere «itinerante», per evitare il blocco totale del traffico. Un cantiere che si protrarrà per un mese e interesserà la zona all’ingresso di Chieti per chi viene dalla Transcollinare, da Pescara o dall’A14, quindi la Pietragrossa, via Federico Salomone e via Silvino Olivieri, fino all’intersezione con via Ciampoli. A seguire ruspe e operai si sposteranno dalla parte opposta, dopo la Villa Comunale, in via Quarantotti per proseguire in via Generale Spatocco e in via della Liberazione, a due passi da piazza Trento e Trieste.
L’APPELLO DI FEBO. Gli interventi verranno eseguiti in modo scaglionato per non paralizzare una città dove già ci si muove a fatica in automobile, come è accaduto ieri con il mercato e con piazza San Giustino vietata alla sosta per l’arrivo dei resti di Celestino V. Troppi lavori, però, sono concentrati nelle strade maggiormente trafficate per raggiungere e uscire dal centro urbano. Da lunedì si rischia la paralisi viaria. Per questo Luigi Febo, assessore ai lavori pubblici, chiede comprensione alla cittadinanza. «I lavori non potevano essere rimandati. Consigliamo di utilizzare accessi stradali diversi», spiega.
STOP AI NUOVI FILOBUS. Ma non è l’unica spina del traffico. Infatti resteranno nella rimessa filoviaria di via Padre Alessandro Valignani, per almeno due settimane, i filobus tornati a collegare il colle allo scalo dopo 17 anni. Una beffa dopo anni di attesa. «La sospensione è stata decisa per motivi di sicurezza. Su via Salomone e su via Olivieri», continua Febo, «arriveranno camion di grandi dimensioni che potrebbero urtare i cavi della filovia. Riporteremo sulla strada i bus a gasolio che assicureranno la tratta della linea 1».
IL PROGRAMMA. I lavori di riasfalto scatteranno lunedì. Verrà chiusa la porzione di via Federico Salomone che va dalla Pietragrossa alla seconda intersezione con piazza Garibaldi. Lo sbarramento - pioggia permettendo - si protrarrà fino a giovedì 8 ottobre. Potranno transitare regolarmente gli autobus mentre le automobili dovranno seguire percorsi alternativi. Per chi proviene dal centro basterà svoltare in piazza Garibaldi e guadagnare, così, la periferia. Problemi, al contrario, per coloro che arrivano alle porte della città da via Masci. All’altezza della ferramenta La Rovere si potrà svoltare in via Albanese e immettersi su via Valignani per poi attraversare via Arniense o girare di nuovo in piazza Garibaldi.
«A quel punto le macchine», conclude Febo, «potranno tornare su via Salomone con una corsia preferenziale». Da venerdì prossimo a giovedì 15 ottobre il cantiere si sposterà sul secondo tratto di via Salomone compreso tra piazza Garibaldi e Porta Pescara. Ad asfalto completato i lavori avanzeranno su via Silvino Olivieri. Da Porta Pescara alla rotatoria di Santa Maria, prima, e da Santa Maria all’intersezione con via Ciampoli, subito dopo. Successivamente il cantiere interesserà via Quarantotti, via Spatocco e via della Liberazione. Ci saranno disagi, la città però non avrà solo 22 mila metri quadrati di asfalto antiscivolo, buono in vista dell’inverno, ma gli operai provvederanno anche a chiudere le tante buche sottostrada.