Tre anziane sole derubate da falsi tecnici
Lanciano. Banda in azione con la scusa di misurazioni nelle case e con il trucco del pacco del nipote
LANCIANO. Anziane derubate in casa da falsi tecnici comunali o da finti nipoti. In un solo giorno, tra Lanciano e il comprensorio, almeno tre colpi sono andati a segno, con bottini di svariate migliaia di euro. È successo lunedì, quando a finire nella rete di ladri e truffatori sono state tre anziane che vivono sole.
La prima vittima è stata una novantenne residente a San Vito Marina. Intorno alle 10,30 la nonnina ha ricevuto la visita di un giovanotto dai modi educati, che si è presentato come un tecnico comunale che doveva effettuare dei rilievi planimetrici nell’abitazione. Avrebbe anche simulato di contattare al telefono il figlio dell’anziana, così da tranquillizzare e carpire la fiducia della donna. L'uomo non ha agito da solo, ma era accompagnato da un complice che è entrato in azione mentre il falso tecnico teneva impegnata la nonnina. «Signora, mi aiuti a misurare il muro, tenga qui il centimetro per favore», le ha detto il truffatore, mentre il complice rovistava nell’appartamento in cerca di soldi e preziosi. E purtroppo per la malcapitata nonnina, nelle mani dei due furfanti è finita una busta con circa tremila euro in contanti, messi da parte per le spese di casa. Accaparrata la refurtiva, il finto tecnico ha salutato ed è andato via, lasciando l’anziana a scoprire il raggiro dalle stanze a soqquadro e dal contante sparito. Sul furto indagano i carabinieri di San Vito e Ortona, chiamati dal figlio della novantenne. Gli altri due colpi sono avvenuti a Lanciano, questa volta con il trucco del pacco da ritirare per conto del nipote. Intorno alle 11 a casa di una nonnina 80enne, in contrada Santa Maria dei Mesi, è arrivata la telefonata del falso nipote, per annunciare l’arrivo di un pacco contenente prodotti informatici da ritirare e pagare per conto suo. Poco dopo due persone si sono presentate a casa dell’anziana per riscuotere. I due hanno anche finto di chiamare il nipote dal telefono dell’anziana, così da bloccarlo. Non avendo soldi in casa, i truffatori hanno convinto la nonnina a farsi consegnare tutto l’oro e la carta bancomat, per un totale di circa 8mila euro. Sull’episodio indagano i carabinieri di Lanciano. A seguire un altro colpo è stato messo a segno, con modalità simile, ai danni di un’anziana in viale Cappuccini. Anche qui il bottino ammonta a circa 5mila euro. Malgrado le campagne di prevenzione e sensibilizzazione da parte delle forze dell’ordine, periodicamente i truffatori tornano a colpire, prendendo di mira persone sole e di una certa età.
La prima vittima è stata una novantenne residente a San Vito Marina. Intorno alle 10,30 la nonnina ha ricevuto la visita di un giovanotto dai modi educati, che si è presentato come un tecnico comunale che doveva effettuare dei rilievi planimetrici nell’abitazione. Avrebbe anche simulato di contattare al telefono il figlio dell’anziana, così da tranquillizzare e carpire la fiducia della donna. L'uomo non ha agito da solo, ma era accompagnato da un complice che è entrato in azione mentre il falso tecnico teneva impegnata la nonnina. «Signora, mi aiuti a misurare il muro, tenga qui il centimetro per favore», le ha detto il truffatore, mentre il complice rovistava nell’appartamento in cerca di soldi e preziosi. E purtroppo per la malcapitata nonnina, nelle mani dei due furfanti è finita una busta con circa tremila euro in contanti, messi da parte per le spese di casa. Accaparrata la refurtiva, il finto tecnico ha salutato ed è andato via, lasciando l’anziana a scoprire il raggiro dalle stanze a soqquadro e dal contante sparito. Sul furto indagano i carabinieri di San Vito e Ortona, chiamati dal figlio della novantenne. Gli altri due colpi sono avvenuti a Lanciano, questa volta con il trucco del pacco da ritirare per conto del nipote. Intorno alle 11 a casa di una nonnina 80enne, in contrada Santa Maria dei Mesi, è arrivata la telefonata del falso nipote, per annunciare l’arrivo di un pacco contenente prodotti informatici da ritirare e pagare per conto suo. Poco dopo due persone si sono presentate a casa dell’anziana per riscuotere. I due hanno anche finto di chiamare il nipote dal telefono dell’anziana, così da bloccarlo. Non avendo soldi in casa, i truffatori hanno convinto la nonnina a farsi consegnare tutto l’oro e la carta bancomat, per un totale di circa 8mila euro. Sull’episodio indagano i carabinieri di Lanciano. A seguire un altro colpo è stato messo a segno, con modalità simile, ai danni di un’anziana in viale Cappuccini. Anche qui il bottino ammonta a circa 5mila euro. Malgrado le campagne di prevenzione e sensibilizzazione da parte delle forze dell’ordine, periodicamente i truffatori tornano a colpire, prendendo di mira persone sole e di una certa età.