Tribunali: chiude Atessa I processi a Lanciano
Nel paese sangrino restano fino a marzo giudice di pace e ufficiale giudiziario Lavori nel palazzo di giustizia frentano: l’ingresso principale resta sbarrato
LANCIANO. I faldoni relativi ai processi che erano in corso ad Atessa sono stati sistemati negli scaffali degli uffici frentani dove ieri hanno preso posto anche i “nuovi”dipendenti.
Ora restano nel capoluogo della Val di Sangro solo il giudice di pace e l’ufficiale giudiziario che saranno trasferiti a marzo a Lanciano. Spostamenti e trasferimenti che hanno ufficialmente chiuso la sede distaccata del tribunale di Atessa.
Il presidente del presidio di giustizia di Lanciano, Maria Gilda Brindesi, già il 15 luglio aveva depositato il provvedimento con il quale è stato disposto lo spostamento dei provvedimenti civili e penali, entro il 14 settembre dalla sede distaccata di Atessa a quella centrale. Da ieri lo spostamento è diventato effettivo: la chiusura di Atessa è stata fatta.
Una chiusura frutto della riforma della “geografia” giudiziaria che prevede la soppressione di 30 tribunali, 30 procure, 220 sezioni distaccate, 667 sedi di giudice di pace, 947 uffici giudiziari. Tra i tribunali c’è quello di Lanciano che, per effetto della proroga per il sisma, resterà aperto fino al 15 settembre 2015.
Ma, nella sede centrale non si accede più, dal febbraio 2012, dalla porta centrale. Questo perché seppure siano terminati i lavori all’ingresso del presidio di giustizia - eseguiti all’interno di interventi generali di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dell’edificio costati 350mila euro - non sono stati sistemati i marciapiedi che permettono l’accesso all’ingresso, che dovrebbero essere eseguiti dal Comune.
Tutto pronto, quindi, ma porte sbarrate perché i lavori non comprendevano il rifacimento dei marciapiedi. «Abbiamo risolto il problema», assicura l’assessore ai lavori pubblici Antonio Di Naccio, «con una piccola variante al progetto abbiamo inserito il rifacimento dei marciapiedi che saranno eseguiti dalla ditta di Anversa che sta lavorando nel tribunale. Sono interventi in economia affidati alla ditta per velocizzare l’intervento».
Ma i lavori al tribunale sono abbastanza tribolati. Sono stati infatti affidati nel febbraio 2012 dopo due anni dalla presentazione del progetto esecutivo e sono ancora in corso. Un iter lungo perché il progetto è dovuto passare al vaglio del ministero della Giustizia che ha anche finanziato l’opera.
Teresa Di Rocco
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