Trovato il responsabile del rogo che ha sfiorato le case

ALTINO. I carabinieri forestali di Chieti, a seguito di accertamenti sulle cause che, nei giorni scorsi, hanno provocato l'incendio a Selva di Altino, che ha interessato una superficie complessiva di circa due ettari, hanno deferito un uomo per aver bruciato residui vegetali (scarti legnosi o erbacei, residui da potatura ed estirpazione di frutteti o vigneti, sfalcio delle arginature e dei fossi). Secondo i militari è da qui che, poche ore dopo, è divampato il rogo che ha richiesto l’intervento di due squadre di vigili del fuoco e della Protezione civile.

Il Nucleo carabinieri Parco di Palena, intervenuto insieme alla componente territoriale, ha svolto la prima attività investigativa, agevolando il Nucleo forestale di Chieti a ricostruire la dinamica dell’evento, che ha avuto una matrice colposa e ha interessato marginalmente pertinenze di abitazioni e un’area ricoperta prevalentemente da sterpaglie ed ex terreni da coltivare.

I militari sono riusciti a determinare il punto di innesco dell’incendio, che è stato determinato dal mancato spegnimento completo di residui vegetali bruciati nell’ambito di un’attività agricola. “In questo periodo il rischio che si propaghino incendi è serio e già tangibile; è fondamentale dunque elevare il livello di attenzione dei cittadini, ribadendo le conseguenze che un incendio boschivo può provocare alla collettività in termini di danno agli ecosistemi e perdita di biodiversità”, ricordano in una nota i carabinieri forestali.

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