Trovato morto dentro casa a 19 anni
Il giovane stroncato da un malore mentre era sul divano, l’allarme lanciato dalla madre. La famiglia chiede l’autopsia
PENNAPIEDIMONTE. La madre l’ha trovato disteso sul pavimento, vicino al divano. Laurentiu Ciu, per tutti Lorenzo, 19 anni di origini romene, era già morto, stroncato da un malore. La tragedia si è consumata ieri, a Pennapiedimonte, in una casa di via del Cantiere, la strada che porta al belvedere del Balzolo. Il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giuseppe Falasca ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia per accertare cosa abbia provocato l’arresto cardiaco. I familiari della vittima hanno chiesto approfondimenti, facendo presente che il giovane non soffriva di alcuna malattia e che, lo scorso maggio, si era vaccinato contro il Covid. Quel che è certo è che, al momento, non c’è assolutamente alcun elemento che possa collegare il decesso alla somministrazione del siero avvenuta circa tre mesi fa.
Il corpo del ragazzo è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Chieti, in attesa dell’affidamento dell’incarico al medico legale. Da ieri pomeriggio un intero paese si è stretto intorno a questa famiglia di grandi lavoratori, arrivata in Abruzzo nel 2008 e ora distrutta da un dolore lacerante.
Al termine del pranzo con i familiari, Lorenzo si era steso sul divano, in sala, mentre i genitori erano andati a riposare in camera da letto. Dopo un po’, la madre si è alzata e ha trovato il figlio già a terra, privo di sensi. Gli operatori del 118 hanno raggiunto l’abitazione con l’elicottero e si sono calati con il verricello. Medico e infermiere hanno tentato in tutti i modi di rianimare il giovane, ma non c’è stato nulla da fare. Dagli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Chieti non è emerso nulla che possa far pensare a qualcosa di diverso da una morte naturale.
Il ragazzo si era da poco diplomato all’istituto tecnico commerciale di Guardiagrele. Il padre e il fratello maggiore sono dipendenti della ditta di carni Soalca di Pretoro, mentre la madre lavora a Filetto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il corpo del ragazzo è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Chieti, in attesa dell’affidamento dell’incarico al medico legale. Da ieri pomeriggio un intero paese si è stretto intorno a questa famiglia di grandi lavoratori, arrivata in Abruzzo nel 2008 e ora distrutta da un dolore lacerante.
Al termine del pranzo con i familiari, Lorenzo si era steso sul divano, in sala, mentre i genitori erano andati a riposare in camera da letto. Dopo un po’, la madre si è alzata e ha trovato il figlio già a terra, privo di sensi. Gli operatori del 118 hanno raggiunto l’abitazione con l’elicottero e si sono calati con il verricello. Medico e infermiere hanno tentato in tutti i modi di rianimare il giovane, ma non c’è stato nulla da fare. Dagli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Chieti non è emerso nulla che possa far pensare a qualcosa di diverso da una morte naturale.
Il ragazzo si era da poco diplomato all’istituto tecnico commerciale di Guardiagrele. Il padre e il fratello maggiore sono dipendenti della ditta di carni Soalca di Pretoro, mentre la madre lavora a Filetto.
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