Truffata da falsi infermieri al rientro dall’ospedale
Due finti operatori sanitari entrano in casa di una donna dimessa dal San Pio e con la scusa di una visita post-operatoria rubano gioielli e denaro
VASTO. Ancora una coppia di finti operatori sanitari, ancora un’anziana truffata e risparmi che si volatilizzano. La vittima questa volta è una pensionata di Vasto marina da poco dimessa dall’ospedale. Un particolare di cui curiosamente i due truffatori erano a conoscenza.
Per questo, quando A.C., aprendo la porta di casa sua in via Donizetti, ha visto quei due giovani, un uomo e una donna di circa 30 anni, educati e gentili che dichiaravano di essere stati mandati dal medico per un controllo post-ospedaliero, ha creduto che fosse veramente così. La donna era sola a casa. I due sono entrati e hanno chiesto alla signora di coricarsi per poterla visitare meglio. Mentre la finta operatrice visitava la pensionata, il complice ha iniziato a girare per le stanze aprendo i tiretti e rovistando ovunque. Tutto ciò che era di valore è finito nel borsone che il finto infermiere aveva con se insieme ai contanti trovati in un cassetto. Pochi minuti dopo la coppia ha salutato la padrona di casa e si allontanata. È stato in quel momento che la pensionata si è accorta di essere stata derubata. Disperata ha chiamato il figlio. «È inutile continuare a negare: Vasto ha bisogno di maggiori controlli, ma non solo durante il weekend o due ore a settimana», ha affermato l’uomo. «I furti alla Marina non si contano più», ha aggiunto esasperato il figlio della vittima.
La più efficace forma di prevenzione resta l’autodifesa. Nessuno sconosciuto deve poter entrare a casa. La Asl, i dirigenti delle Poste e quelli degli istituti bancari, ripetono che nessuna visita e/o operazione che prevede movimenti e versamenti di denaro viene fatta a domicilio. «Diffidare degli sconosciuti anche se sembrano educati e a modo», insistono le forze dell’ordine. «Non permettere agli sconosciuti di girare per casa. Neppure se chiedono di andare in bagno».
I casi di anziani raggirati a domicilio in una settimana sono già 5. In un caso la vittima è stata avvicinata all’uscita da casa, mentre andava a fare la spesa. «Se uno o più sconosciuti vi si avvicinano e con una scusa vi chiedono di parlare in privato a casa vostra, rifiutate senza esitazione e chiamate subito 112 o 113», è l’invito delle forze dell’ordine.
Paola Calvano
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