genitori uccisi in casa

Ultimati gli esami dei Ris su spazzolone e coltelli

VASTO. Sono stati ultimati ieri sera a Roma gli esami dattiloscopici dei Ris su due coltelli e uno spazzolone recuperati dai carabinieri nella casa di via Angella in cui il 17 novembre 2012 vennero...

VASTO. Sono stati ultimati ieri sera a Roma gli esami dattiloscopici dei Ris su due coltelli e uno spazzolone recuperati dai carabinieri nella casa di via Angella in cui il 17 novembre 2012 vennero uccisi Adele Tumini ed Emidio Del Vecchio. Sullo spazzolone, in particolare, gli esperti avrebbero rilevato evidenti tracce di sangue.

L’arnese è stato utilizzato dall’assassino per ripulire la scena del delitto prima di allontanarsi.

Se il Dna delle tracce ematiche sarà lo stesso di Marco Del Vecchio, 37 anni, arrestato poche ore dopo il duplice omicidio, la posizione dell’indagato diventerà molto delicata.

L’uomo nega di essere l’autore del delitto, ma altro non dice. Il 12 febbraio il pool di periti incaricati di appurare la capacità di intendere e volere dell’indagato cercheranno per la quarta volta consecutiva di fare delle domande all’uomo. Questa volta l’incidente probatorio sarà ripreso da una telecamera e registrato da alcuni microfoni. Il materiale sarà esaminato dai giudici.

Il comportamento dell’indagato è decisamente insolito. Davanti ai periti si chiude a riccio e invoca continuamente la presenza del difensore, l’avvocato Raffaele Giacomucci.

Le azioni di Del Vecchio non depongono in suo favore. Il ruolo del difensore non è semplice.

Nel pomeriggio del 12 febbraio i periti incontreranno la sorella dell’accusato, Nicoletta, nello studio dell’avvocato Gianni Menna che assiste la donna. «La mia cliente è molto provata. Ha perso entrambi i genitori in un modo terribile (i due anziani sono stati colpiti con più di cento coltellate, ndc) e l’unica persona accusata è il fratello. Nicoletta Del Vecchio preferirebbe restare nell’ombra e cercare di dimenticare. Per gli psichiatri tuttavia è importante conoscere meglio la personalità di Marco Del Vecchio anche attraverso le persone che gli stavano maggiormente accanto», spiega l’avvocato Menna.

Terminato l’incidente probatorio, occorreranno due mesi per conoscere il responso degli esperti. (p.c.)

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