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Un aquilano al Bonifica sud «Altro esproprio al Vastese»
VASTO. Scatta il commissariamento al Consorzio di bonifica sud, finito nei mesi scorsi nella bufera per i conti in rosso. Ai vertici dell’ente consortile - guidato finora da Fabrizio Marchetti - è...
VASTO. Scatta il commissariamento al Consorzio di bonifica sud, finito nei mesi scorsi nella bufera per i conti in rosso. Ai vertici dell’ente consortile - guidato finora da Fabrizio Marchetti - è stato incaricato un professionista aquilano, l’architetto Sandro Annibali, una nomina che sarebbe passata in sordina se un esponente del Pd locale non avesse acceso i riflettori sull’«incapacità del territorio di esprimere competenze e professionalità».
Se la prende con la classe politica locale, Agostino Monteferrante, membro dell’assemblea nazionale del Pd di area renziana, che apre una polemica destinata a tenere banco fra le forze politiche. «Nel nostro territorio, nel silenzio di troppi, si sta attuando un esproprio di competenze non solo nelle funzioni dei singoli Consorzi ma anche assegnando fuori dal territorio ruoli che dovrebbero essere ricercati prima tra le competenze presenti nel Vastese», attacca l’ex segretario del Partito democratico, «dopo l’Arap, con un esproprio di una ventina di milioni di euro, si è passati al Consorzio di bonifica sud che è committente della diga di Chiauci. Una robetta da niente. Le casse non sono piene, ci sono problemi e ha fatto bene la giunta regionale a prendere provvedimenti. Altra storia, però, è che questo territorio non riesce ad esprimere competenze e professionalità. Ma possibile che su 350.000 abitanti della provincia non se ne trovi mai uno buono? La responsabilità non è di chi fa le nomine ma della classe politica del Vastese, divisa e che si accontenta di poco. Si accontenta di farsi le foto sorridenti con i potenti di turno e di qualche nomina buona per partecipare a cocktail a bordo piscina. Se proprio non si riesce ad esprimere proposte condivise tanto vale non commissariare i Consorzi ma l’intero Vastese», conclude Monteferrante.
La nomina di Annibali risale a venerdì scorso. Il commissariamento, deciso dalla giunta regionale guidata da Luciano D’Alfonso (Pd), è stato invocato in questi anni dalle associazioni degli agricoltori, Cia, Copagri e Coldiretti. (a.b.)
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