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Undici candidati a portavoce del sindaco Lapenna
VASTO. Parte la corsa per l’incarico di portavoce del sindaco Luciano Lapenna. Undici i giornalisti che alla scadenza del termine, fissato al 24 dicembre, hanno presentato il loro curriculum come...
VASTO. Parte la corsa per l’incarico di portavoce del sindaco Luciano Lapenna. Undici i giornalisti che alla scadenza del termine, fissato al 24 dicembre, hanno presentato il loro curriculum come previsto dalla selezione indetta dal Comune. Il compenso è di mille euro lordi. I candidati idonei saranno sottoposti all’attenzione del primo cittadino per l’individuazione, tramite decreto, del soggetto scelto. L’amministrazione si riserva la possibilità di effettuare un colloquio.
Una scelta che le minoranze hanno contestato per una serie di motivi, non ultimo la presenza in organico di un addetto-stampa che già cura i rapporti con gli organi di informazione. Il primo a stigmatizzare la decisione dell’amministrazione comunale di fare ricorso a un portavoce esterno, in possesso di determinati requisiti (tra cui la laurea e la conoscenza dell’inglese) è stato Massimo Desiati. Il capogruppo di Progetto per Vasto, che ha presentato un’interrogazione, reputa «sconveniente un ulteriore esborso di denaro in un momento di difficoltà finanziaria per i comuni». Contrario anche Davide D’Alessandro, consigliere indipendente, che ha parlato di «operazione inutile fatta durante il secondo ed ultimo mandato». (a.b.)
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