CHIETI

Va un anno in Sudan per aiutare i poveri

Nicola Valente, 32 anni, parte per la capitale del Paese insieme a Medici con l’Africa Cuamm: "Sono laureato in giurisprudenza, ma già durante gli studi ho capito che non era la mia strada"

CHIETI. Per Nicola Valente, 32 anni, originario di Chieti, è tempo di ripartire per l’Africa. Dopo un paio di esperienze come cooperante in Senegal e Kenya con altre organizzazioni, il 21 giugno Nicola andrà in Sud Sudan insieme a Medici con l’Africa Cuamm (Collegio universitario aspiranti medici missionari).
Per un anno sarà a Juba, capitale del Paese, con il ruolo di amministrativo: una figura a volte nascosta, ma indispensabile affinché i progetti rispettino tutte le procedure, perché i conti tornino e per garantire trasparenza nella gestione.
«Sono laureato in giurisprudenza, ma già durante gli studi ho capito che non era la mia strada. Stavo per fare l’esame di Stato da avvocato quando ho deciso di intraprendere il percorso della cooperazione. La prima esperienza è stata in Kenya ed è lì che è cambiato tutto. Non mancavano le difficoltà, ma mi sono reso conto che stavo bene e che mi piaceva quello che stavo facendo» dice Nicola, che ha anche un master in Cooperation Development all’università di Pavia.
Per Nicola sarà la prima volta in Sud Sudan, lo Stato più “giovane” del mondo, ultimo in classifica nell’indice di sviluppo umano, dove oltre l’80% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà: «Sarà sicuramente il contesto più difficile con cui mi sono confrontato finora», prosegue. «Non mancano i timori perché sono consapevole delle criticità a cui andrò incontro, ma sono molto motivato e spero di crescere professionalmente».

Medici con l’Africa Cuamm è in Sud Sudan dal 2006, anno in cui avvia il proprio intervento nel Paese con la riabilitazione e riapertura dell’ospedale di Yirol, in Lakes State. A oggi opera in 11 contee, tra Lakes State e Western Equatoria State, a fianco delle autorità locali nel sostenere tutti i livelli del sistema sanitario, dalla comunità alle strutture di salute primaria, fino agli ospedali e agli annessi istituti formativi per infermieri e ostetriche.

Nel Paese il Cuamm supporta gli uffici sanitari delle 11 contee in cui opera, quattro ospedali e più di cento strutture sanitarie periferiche. Non solo: Medici con l’Africa è impegnata anche per supportare la formazione di personale sanitario qualificato locale, continuando a sostenere l’Istituto di scienze sanitarie di Lui e rafforzando l’intervento presso l’Istituto di Scienze sanitarie di Rumbek.
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