Vaccinazioni a Chieti, il medico arriva tardi: esplode la protesta
Corsa alle dosi nell’ex ospedale in vista della riapertura delle scuole. I genitori: «Attesa sfiancante, così non va». Il primario: «Servizio garantito»
CHIETI. «Una situazione al limite del delirio». Così commenta il personale del Centro vaccinazioni di via Valignani quanto è accaduto ieri mattina, intorno alle 8,30. In seguito al continuo sovraffollamento della struttura con una media di 100 vaccinati al giorno da subito dopo Ferragosto e alla persistente corsa alla somministrazioni di dosi prima della riapertura delle scuole - soprattutto in virtù del nuovo decreto ministeriale in materia - alla fine la bagarre è scoppiata. Colpevole, ieri, la ritardata attivazione mattutina degli ambulatori nell’ex ospedale, mentre ad attendere da prima delle 8 fino ad un’ora dopo c’erano più di 50 persone.
E dalla platea hanno minacciato di chiamare i carabinieri: «Il servizio doveva essere operativo dalle 8,15», segnala una donna di 45 anni che si trovava nel Centro con al seguito uno dei due figli, «tutte le infermiere erano sul posto dalle 8, visto che noi siamo arrivati all’incirca alle 8 meno un quarto: eravamo in attesa del medico di turno, il dottor Claudio Turchi, che doveva essere in servizio e senza il quale il personale non poteva iniziare a lavorare». E alla fine sbotta: «Non si è presentato fino alle 8,50, mentre ad attendere eravamo più di 50 persone. Un ritardo di più di mezz’ora, mentre qualcuno intendeva chiamare anche i carabinieri e sporgere segnalazioni». E alla fine, quando il medico è arrivato «è stato anche aggredito verbalmente», prosegue la 45enne, mentre lui si è difeso rispondendo che «arrivava da Lanciano e aveva avuto un contrattempo». Molti utenti sono rimasti lì per tutta la mattina, altri sono dovuti andare via. Ad intervenire pure il primario, Ada Mammarella: «Lei ci ha chiesto se fosse tutto a posto, noi ovviamente abbiamo risposto di no», raccontano gli utenti, «è incredibile che tutto si sia bloccato a causa di una persona». Ma così risponde proprio il primario: «C’è stata mezz’ora di ritardo da parte del medico che doveva arrivare da Lanciano e ha avuto un contrattempo. Le vaccinazioni, in ogni, caso sono state garantite. In tutto, solo nella mattinata di ieri, ne abbiamo eseguite 109. Bisogna capire anche che in questo periodo molte persone sono sotto pressione, soprattutto rispetto alle nuove normative ministeriali».
Solo lunedì i vaccinati sono stati 114. E gli operatori sanitari ribadiscono ancora una volta un problema che sembra essere perenne: quello della mancanza di personale: «Dopo il blocco delle assunzioni a livello regionale, a Chieti, per quanto riguarda il dipartimento di Igiene e prevenzione, siamo in carenza di 17 infermieri, 3 assistenti sanitari e un medico». Proseguono alcuni: «Non abbiamo il tempo di vaccinare, figuriamoci se lo abbiamo per redigere i relativi certificati per il rientro nelle scuole. La digitalizzazione a Chieti non decolla, a differenza di Pescara. Non c’è personale, a San Giovanni Teatino la stessa cosa». E ancora: «Ora vogliono vaccinarsi tutti. Arrivano pazienti che a 5 o 6 anni d’età non hanno mai fatto un vaccino, è chiaro che ci si impieghi molto più tempo». E Mammarella aggiunge: «Non abbiamo chiuso neppure un giorno. Voglio ringraziare, anzi, tutto il personale che, sotto stress in queste ore, sta facendo fronte a un enorme carico di lavoro. Stiamo fronteggiando un periodo di grande richiesta, prima della riapertura delle scuole. Contando il momento di ferie, stiamo pure richiamando personale che normalmente si occupa di garantire altre attività».
L’apertura del Centro vaccinazioni in via Valignani è dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30. Il martedì dalle 15 alle 17. Modalità di prenotazione: dal lunedì al sabato dalle 12 alle 13.30 al numero 0871.345196.
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E dalla platea hanno minacciato di chiamare i carabinieri: «Il servizio doveva essere operativo dalle 8,15», segnala una donna di 45 anni che si trovava nel Centro con al seguito uno dei due figli, «tutte le infermiere erano sul posto dalle 8, visto che noi siamo arrivati all’incirca alle 8 meno un quarto: eravamo in attesa del medico di turno, il dottor Claudio Turchi, che doveva essere in servizio e senza il quale il personale non poteva iniziare a lavorare». E alla fine sbotta: «Non si è presentato fino alle 8,50, mentre ad attendere eravamo più di 50 persone. Un ritardo di più di mezz’ora, mentre qualcuno intendeva chiamare anche i carabinieri e sporgere segnalazioni». E alla fine, quando il medico è arrivato «è stato anche aggredito verbalmente», prosegue la 45enne, mentre lui si è difeso rispondendo che «arrivava da Lanciano e aveva avuto un contrattempo». Molti utenti sono rimasti lì per tutta la mattina, altri sono dovuti andare via. Ad intervenire pure il primario, Ada Mammarella: «Lei ci ha chiesto se fosse tutto a posto, noi ovviamente abbiamo risposto di no», raccontano gli utenti, «è incredibile che tutto si sia bloccato a causa di una persona». Ma così risponde proprio il primario: «C’è stata mezz’ora di ritardo da parte del medico che doveva arrivare da Lanciano e ha avuto un contrattempo. Le vaccinazioni, in ogni, caso sono state garantite. In tutto, solo nella mattinata di ieri, ne abbiamo eseguite 109. Bisogna capire anche che in questo periodo molte persone sono sotto pressione, soprattutto rispetto alle nuove normative ministeriali».
Solo lunedì i vaccinati sono stati 114. E gli operatori sanitari ribadiscono ancora una volta un problema che sembra essere perenne: quello della mancanza di personale: «Dopo il blocco delle assunzioni a livello regionale, a Chieti, per quanto riguarda il dipartimento di Igiene e prevenzione, siamo in carenza di 17 infermieri, 3 assistenti sanitari e un medico». Proseguono alcuni: «Non abbiamo il tempo di vaccinare, figuriamoci se lo abbiamo per redigere i relativi certificati per il rientro nelle scuole. La digitalizzazione a Chieti non decolla, a differenza di Pescara. Non c’è personale, a San Giovanni Teatino la stessa cosa». E ancora: «Ora vogliono vaccinarsi tutti. Arrivano pazienti che a 5 o 6 anni d’età non hanno mai fatto un vaccino, è chiaro che ci si impieghi molto più tempo». E Mammarella aggiunge: «Non abbiamo chiuso neppure un giorno. Voglio ringraziare, anzi, tutto il personale che, sotto stress in queste ore, sta facendo fronte a un enorme carico di lavoro. Stiamo fronteggiando un periodo di grande richiesta, prima della riapertura delle scuole. Contando il momento di ferie, stiamo pure richiamando personale che normalmente si occupa di garantire altre attività».
L’apertura del Centro vaccinazioni in via Valignani è dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30. Il martedì dalle 15 alle 17. Modalità di prenotazione: dal lunedì al sabato dalle 12 alle 13.30 al numero 0871.345196.
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