Val Sinello area di crisi, arriva Castano

Il dirigente del ministero a Gissi per valutare le condizioni delle imprese in attesa dei finanziamenti

GISSI. L'appuntamento è per domani pomeriggio alle 16 nella saletta riservata del ristorante "L'incontro”, a pochi metri dal capannone industriale della ex Golden Lady.

I rappresentanti provinciali del centrosinistra incontrano gli imprenditori, gli amministratori locali e i rappresentanti sindacali per discutere della crisi in Val Sinello e trovare una soluzione per ottenere i fondi che il governo nazionale ha messo a disposizione delle aree di crisi.

La Val Sinello è stata dichiarata "area di crisi" ad aprile del 2011. Da 15 mesi l'area attende i fondi promessi da Roma. Lunedi 22 a Gissi arriva Giampiero Castano, funzionario responsabile del Dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione del ministero dello Sviluppo economico, nonché dirigente della struttura Unità di gestione e crisi d'impresa. Castano visiterà la Silda Invest e la New Trade, la due aziende che hanno rilevato la Golden Lady e valuterà le condizioni di salute delle altre realtà produttive del territorio.

«Dalla visita istituzionale devono scaturire iniziative di rilancio per la vallata e il comprensorio», affermano Camillo d’Amico, Vincenzo Sputore, Giuseppe Forte (Pd), Gianni Mariotti ( Sel) , Eliana Menna ( Idv).

La Val Sinello è una delle aree maggiormente in sofferenza.

«Senza risorse è difficile ripartire», insiste D'Amico, domani pomeriggio dobbiamo fare fronte unico e programmare una proposta convincente da sottoporre all'attenzione del ministero», insiste il capogruppo del Pd. «Dobbiamo rimboccarci le maniche e iniziare tutti insieme a fare sul serio».

Nei primi nove mesi del 2012 il tasso di disoccupazione della zona ha raggiunto livelli preoccupanti. Molte realtà produttive sono in affanno. I sindacati hanno preparato l'elenco delle opere da finanziare per migliorare o ultimare le infrastrutture e agevolare la ripresa: strade, adsl, logistica. Servono incentivi economici destinati alle assunzionia tempo indeterminato: full time e part time, assunzioni con contratti a causa mista, lavoro flessibile.

Sindacati e imprese si augurano che gli amministratori regionali e provinciali riescano ad ottenere dal summit del 22, ossigeno per andare avanti.

«Siamo in affanno da molti mesi. O si interviene subito o rischiamo una crisi senza ritorno», insistono le sigle Cgil, Cisl e Uil. (p.c.)

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