Valsinello, chiesta la cassa integrazione dopo il fallimento
Appello dei sindacati per la mobilità di 76 lavoratori E il 29 minuto di silenzio per la Golden Lady non riconvertita
GISSI. Il tam tam fra gli ex lavoratori della vallata è iniziato. «Il 29 maggio onoriamo con un minuto di silenzio l’anniversario della morte della riconversione della Golden Lady e la recente dipartita del gruppo Valsinello», scrivono su Facebook i lavoratori della fabbrica di calze licenziati per due volte nel giro di un anno. È ancora più drammatica la situazione dei 76 dipendenti del Gruppo Valsinello dichiarato fallito tre settimane fa. Senza la fiducia delle banche il gruppo non è riuscito ad andare avanti. «La cosa più urgente da fare è attivare il ricorso agli ammortizzatori sociali», dice il segretario provinciale della Fiom-Cgil, Mario Codagnone. «Deve essere accordata la cassa integrazione post-fallimento o la mobilità a 76 lavoratori che hanno diritto al rinoscimento di un reddito, anche se minimo. Purtroppo la procedura non si preannuncia breve», è il rammarico del sindacalista.
Settantasei famiglie attraversano un periodo drammatico. Non sanno come garatire il mantenimento dei propri figli. «Hanno perso il lavoro e il reddito. Il futuro è nero. Anzi nerissimo», dichiara Codagnone.
La scorsa settimana i rappresentati di Fiom e Fim e le Rsu si sono riunite in assemblea per mettere a punto un piano anticrisi. I lavoratori sono stati invitati a predisporre la documentazione necessaria per il recupero dei crediti. «I sindacati stanno cercando di accelerare l’attivazione del ricorso agli ammortizzatori sociali.Per questo è stato inviato un nuovo sollecito alla curatela fallimentare affinchè venga fissata prima possibile una riunione alla Provincia per predisporre la documentazione e contestualmente le richieste al ministero del Lavoro», fa sapere Codagnone.
«Infine, nel ricordare che la Valtek, piccola azienda che dà lavoro a 20 persone, ha un contratto d’affitto tuttora valido con il gruppo Valsinello, riteniamo che attraverso la Valtek le istituzioni possano cercare nuove strade per il rilancio produttivo del gruppo dichiarato fallito».
La dichiarazione di fallimento del Gruppo Valsinello è stata fatta il 6 maggio scorso dal giudice Elio Bongrazio. Il curatore fallimentare che si sta occupando della procedura è il dottor Antonio Cuculo. I sindacati lo hanno contattato per cercare di accelerare la cassa integrazione post-fallimento. «Le famiglie non possono vivere senza un reddito. La situazione è disperata», insiste Codagnone. «Non si può restare inermi davanti a uno scenario devastante», incalza il rappresentante della Fiom-Cgil. «Le istituzioni devono fare qualcosa per permettere che la situazione si sblocchi».
Paola Calvano
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